“Con l’approvazione della riforma dello Statuto, che prevede l’aumento di assessori esterni e ‘sottosegretari’, la Regione Calabria ha dato ancora una volta un pessimo esempio del modo di gestire la cosa pubblica e soprattutto i soldi dei cittadini”. A sostenerlo è Luigi de Magistris, europarlamentare di Italia dei Valori. “I soldi – dice ancora de Magistris – in Calabria non sono mai sufficienti quando c’è da garantire la buona sanità, la tutela dell’ambiente, la promozione culturale, le politiche sociali, il sostegno al lavoro e all’impresa sana, eppure si continua senza pudore a foraggiare quell’enorme ufficio di collocamento che è la Giunta regionale con il suo enorme e misterioso apparato di sottogoverno, al quale non si accede per titoli e meriti, ma per appartenenza al sistema politico-castale dei comitati d’affari che da decenni governano la Calabria”. “I calabresi – conclude de Magistris – devono sapere che i loro soldi non sono impiegati per garantire servizi e per promuovere sviluppo, ma servono soltanto a far funzionare apparati inefficienti che nulla producono per la Calabria, e a riempire le tasche dei mestieranti della politica, soprattutto in vista delle competizioni elettorali. Tutto questo dà una felice sponda a un Governo leghista e anti-meridionalista, che continua a tagliare le risorse per le regioni sprecone del Sud, di fatto sempre più lontane dal resto dell’Europa”.
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