CATANZARO – 16 GEN 2010 – “La candidatura di Pippo Callipo alla presidenza della Regione è attualmente l’unica reale proposta in grado di offrire ai cittadini calabresi una opportunità di cambiamento nella gestione della cosa pubblica e di rinnovamento della classe dirigente. Per questo Italia dei Valori continua a sostenerla con grande determinazione ed entusiasmo. Non ci appassiona il dibattito sui ‘boatos’ ispirati dagli apparati partitocratici, così come gli antichi e fiacchi rituali di una politica parolaia che si dimostra sempre più lontana dai bisogni e dalle aspettative dei cittadini”. Lo ha affermato questa mattina l’europarlamentare di Italia dei Valori Luigi de Magistris, a margine del convegno di presentazione della candidatura di Pippo Callipo al centro agroalimentare di Lamezia Terme. “Noi auspichiamo in Calabria la vittoria di uno schieramento di centrosinistra che sia il più ampio possibile, ma non possiamo immaginare di sacrificare sull’altare del calcolo politico i principi di assoluta trasparenza, onestà, valore degli uomini in campo. Non possiamo certo accettare operazioni di facciata, che dietro rispettabili specchietti per le allodole nascondono i soliti apparati di potere che negli ultimi decenni hanno governato in maniera assolutamente trasversale la Regione, saccheggiando le risorse pubbliche, devastando il territorio, speculando sul dramma del lavoro, mortificando intere generazioni di giovani, instaurando un regime feudale che ha sostanzialmente sospeso la democrazia in questa terra. Fin dal principio abbiamo dato sostegno alla candidatura di Pippo Callipo, un imprenditore onesto e capace, che ha dimostrato con la sua storia di essere dalla parte della legalità, dal saper fare, dalla meritocrazia: ancora oggi il Partito democratico, dilaniato dalle lotte intestine, non ci ha spiegato perché il nome di Callipo non va bene. Intorno al nome di Callipo chiamiamo a raccolta, al di là delle appartenenze, tutte le forze oneste, capaci e volenterose della Regione, che intendano essere protagoniste di una epocale sfida di rinnovamento”.
Scrivi un commento
Devi essere loggato per pubblicare un commento.