CATANZARO, 24 SET – “Alle accuse del Ministero
della Giustizia che mi vengono notificate attraverso i media e
le agenzie di stampa mentre sono a lavoro come sempre, non
risponderò a mezzo stampa, ma in tutte le sedi istituzionali,
convinto di dimostrare non solo la correttezza del mio operato,
ma anche di avere sempre agito nell’interesse esclusivo della
giustizia, con dedizione ed abnegazione assolute per un mestiere
che amo profondamente”. Questo il commento del sostituto
procuratore di Catanzaro, Luigi De Magistris, alle anticipazioni
dei motivi che stanno alla base della richiesta al Csm avanzata
dal ministro Mastella di trasferirlo. “Tutelerò, con serenità ed
altrettanta fermezza – ha aggiunto De Magistris – la mia
serietà e dignità professionale che viene pubblicamente
mortificata in queste ore attraverso dichiarazioni di
appartenenti alle istituzioni e propalazione di atti provenienti
dal Ministero della Giustizia a me non conosciuti”.
MASTELLA, NON SONO NE’ PAZZO NE’ SCIOCCO
“Non sono né pazzo
né sciocco, se ho preso quel provvedimento sui magistrati di
Catanzaro c’é sicuramente una motivazione”. Lo ha affermato il
ministro di Grazia e Giustizia, Clemente Mastella, rispondendo
ai giornalisti nel carcere di Sulmona dopo aver assistito allo
spettacolo di Roberto Benigni.
Il ministro non ha voluto aggiunger altro, spiegando che “il
massimo riserbo e la serenità sono d’obbligo, affinché il Csm
possa lavorare con la dovuta tranquillità “.
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