Daniele Rossi aveva definito l’avventura alla guida del Soverato come “” per coronare un giorno il sogno di diventare presidente del Catanzaro. L’apprendistato è destinato evidentemente a continuare, con buona pace dei tifosi giallorossi umiliati da anni di gestioni fallimentari. Il co-presidente della società ionica, infatti, smentisce «le voci che continuano ad indirizzare l’interesse della società soveratese verso la gloriosa società giallorossa. Pur essendo lusingati e onorati dell’accostamento della nostra giovane e dilettantistica società al glorioso Catanzaro, squadra che ha portato per prima il “calcio che conta” nella nostra regione, ci teniamo a precisare, però – prosegue la nota – per il rispetto dovuto alla tifoseria del Catanzaro Calcio, che le voci che si rincorrono sono del tutto infondate».
Il no ad ogni possibile convergenza tra il Soverato e il Catanzaro intende porre fine a «continue illazioni e pretenziosi scoop giornalistici senza alcun fondamento, volti solo ad alimentare e ad illudere l’appassionata e speranzosa tifoseria giallorossa». In particolare Rossi smentisce ogni tipo di «acquisizione tramite una assai problematica e tendenziosa fusione, o un fantomatico trasferimento o vendita del nostro titolo atto a conquistare il calcio del capoluogo calabrese»
Il presidente del Soverato si sofferma poi sugli obiettivi della società ionica («i play-off d’Eccellenza al secondo anno di un progetto triennale») e sul valore del suo settore giovanile che contribuisce alla rosa della prima squadra ed è «ai vertici della classifica in tutte le categorie regionali». Il vivaio, «costituito da circa 250 giovani calciatori», è necessario – secondo Rossi – «per attuare una giusta e lunga programmazione, per un essenziale abbattimento dei costi ed una non trascurabile funzione sociale tendente ad una loro sana crescita sportiva ed umana».
Parole giuste, obiettivi importanti e risultati che non riguardano però il Catanzaro. E contribuiscono a spargere ulteriore sale sulle ferite di tutti i tifosi giallorossi.
Red