Benedetto XVI, in occasione della XLIII Giornata Mondiale della Pace, ha scelto il tema: Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato. Questo messaggio è di grande rilevanza per tutta l’umanità, perché la salvaguardia del creato diventa oggi essenziale per la pacifica convivenza.
Purtroppo lo splendore della creazione è offuscato dal male, evidente in quella crisi ambientale che ha assunto ormai una dimensione preoccupante nella nostra regione, sotto diversi aspetti (inquinamento nelle sue diverse forme, boschi che bruciano, depuratori che non funzionano, mutamento climatico, crisi delle risorse idriche, riduzione della biodiversità, ecc.).. . L’emergenza che da lungo tempo affligge talune aree della nostra Calabria non ci può lasciare indifferenti e apatici: essa dimostra, infatti, come sia impossibile parlare, nei nostri territori, di turismo e di fututo sostenibili, quando sin da ora non ci si può abitare serenamente, né godere delle tante bellezze presenti, perché invase da cumuli di sostanze sgradevoli. E purtroppo si sa che i rifiuti non adeguatamente gestiti divengono veleno e minacciano l’esistenza di uomini, donne e bambini, ipotecando così la vivibilità per le future generazioni. Sappiamo bene, tra l’altro, come la prevenzione contro ogni forma d’inquinamento sia fonte di lavoro per i nostri giovani: la preoccupazione per la salvaguardia del creato si intreccia allora con l’esigenza della giustizia sociale, davanti alle cui esigenze ci sentiamo fortemente sollecitati come cittadini e come movimento cristiano.
Il nostro presidente provinciale, dott. Giacoppo, ci sollecita a prendere posizione sull’esempio di Ilaria Alpi, giornalista coraggiosa e tenace, ricordata nel corso del recente raduno annuale diocesano dei giornalisti cattolici: uccisa in Somalia proprio da chi voleva nascondere i loschi traffici di rifiuti tossici su cui Ilaria indagava, toccando così meccanismi economici e finanziari illegali molto più grandi delle forze della giornalista: ma non più grandi della sua appassionata ricerca della verità.
Per non più negare la verità, allora, questa la proposta del Movimento Cristiano Lavoratori: incontrare i responsabili regionali preposti all’ambiente per confrontare idee e scambiare proponimenti, creando un importante spazio di dialogo e incontro tra le associazioni di ispirazione cristiana, una massa critica di opinione nella quale si porteranno le rispettive sensibilità in vista di una crescita comune.
Iniziative in questo senso, permeate dalla non più prorogabile ricerca di sostenibilità ambientale, vengono illuminate dalla fede nel Creatore che, ci dice la Bibbia, pose l’umanità nel giardino di Eden non per spadroneggiarvi, ma per “coltivarlo e custodirlo”.
IL DELEGATO MCL ALL’AMBIENTE
GIUSEPPE CORTESE