Un 2011 in salita per le famiglie italiane. Dal carrello della spesa, ai carburanti e autostrade, alle assicurazioni: l’anno che sta per arrivare regalerà una raffica di aumenti, che non saranno bilanciati – se non parzialmente – dal recupero dell’inflazione in busta paga (+1,7%, stima l’Istat) e dall’aumento delle pensioni (poco più di un punto percentuale). Solo per spese e tariffe, il presidente di Adiconsum,Paolo Landi, stima un rincaro fra i 500 e i mille euro. C’è poi l’aumento del 6% delle tariffe autostradali, l’incremento del 3,5% delle multe del codice della strada, e l’euro e mezzo di incremento del canone Rai, che passerà dagli attuali 109 euro ai 110,5 euro da pagare nel 2011.
Ecco voce per voce una rapida sintesi dei principali aumenti in arrivo nel 2011.
Acqua e rifiuti. Molte sono le segnalazioni di aumenti consistenti sia della tariffa dell’acquache di quella dei rifiuti con aumenti anche del 20-30% giustificati dal fatto che la tariffa era ferma da alcuni anni o dai nuovi costi della differenziata. Poiché la spesa media per l’acqua è di 200 euro/anno con oscillazioni che vanno dai 100 ai 300 euro a seconda delle città e analoga situazione è quella dei rifiuti urbani, gli aumenti prevedibili possono oscillare da zero dove non ci sono variazioni ai 50 euro.
Assicurazioni. Aumenti consistenti sull’Rc auto sono in corso già da alcuni mesi. La situazione è differenziata in relazione al territorio, al veicolo, all’età del conducente, etc. In media gli aumenti sono attorno a +10/+15% che rapportato a un premio medio di circa 550 euro per uno o due veicoli per famiglia implica una previsione di maggior spesa dai 50 ai 150 euro. Per i giovani il costo medio è invece di oltre il doppio.
Autostrade. Pedaggi più cari in media del 6 per cento. Molto dipenderà dalla tratta prescelta. Anas ha poi preannunciato aumenti per le cosiddette autovie di raccordo fra le autostrade e le circonvallazioni. Ipotizzando una spesa media dai 100 ai 300 euro annui a famiglia, si può prevedere dunque un aumento dai 2 ai 10 euro.
Canone Rai. L’aumento sarà di 1,5 euro, passando così dagli attuali 109 a 110,5 euro.
Carello della spesa meno pieno. Molti fornitori hanno richiesto alla distribuzione aumenti dei propri listini attorno al +4/+5 per cento. Aumenti all’ingrosso che rischiano di essere trasferiti al carrello della spesa (nonostante il calo dei consumi) con aggravi che possono oscillare dai 200 ai 300 euro.
È sempre più caro benzina. L’aumento nei 12 mesi del 2010 per benzina e gasolio è stato di 16 centesimi al litro. Poiché ogni veicolo consuma mediamente mille litri l’anno e in ogni famiglia ci sono uno o due veicoli ciò implica una previsione di maggiore spesa di circa 150-250 euro/anno.
Si riduce per la luce, ma aumenta per il gas. Può sembrare una contraddizione, ma questa è la realtà. Le ragioni si chiamano concorrenza. Nel settore dell’elettricità da dicembre 2009 a dicembre 2010 il costo della bolletta elettrica si è ridotto del 6,5%, al contrario di quanto è avvenuto per il gas dove nello stesso periodo la bolletta è aumentata dell’11 per cento. Considerato che una famiglia spende mediamente dai 200 a 350 euro per l’elettricità e dagli 800 ai 1500 euro per il riscaldamento, è da prevedere un aggravio di spesa che può oscillare dagli 80 ai 150 euro.
Multe più care.Tutte le multe del Codice della Strada aumenteranno del 3,5 per cento.
Treni.Anche per il trasporto ferroviario in particolare per i pendolari sono stati preannunciati aumenti dell’ordine del 20-25%. Aumenti che dovranno essere concordati con le Regioni e quindi anche in questo caso la realtà sarà molto differenziata. Prevedendo anche in questo caso una spesa dai 50 ai 150 euro, la maggior spesa prevedibile per il 2011 potrà essere dai 10 ai 30 euro.
(ilsole24ore.com)