Soddisfazione. È questo il sentimento che accompagna il Catanzaro nel day after del primo successo di questo torneo di Serie C. Dopo aver perso a Potenza, all’esordio, i giallorossi hanno battuto – meritatamente – la Paganese al “Ceravolo” per 1-0 con gol di Verna al 57’.
Le Aquile non vincevano in campionato dall’8 febbraio, ovvero dal 4-1 rifilato al Rieti in trasferta. In casa, il successo mancava dal 2 febbraio, quando gli uomini di Auteri travolsero 4-0 la Viterbese proprio di Calabro. Successivamente arrivò il buio con il pari in rimonta interno con la Casertana, le tre sconfitte consecutive contro Francavilla (4-0), Reggina (0-1) e Potenza (2-0); il pari prima del lockdown con il Bari per 1-1 in un “Ceravolo” vuoto; lo 0-0 ai playoff contro il Teramo ed il successivo 1-1 al “Viviani” contro il Potenza che significò eliminazione. Questo campionato era iniziato proprio contro i lucani con la sconfitta per 2-1 per un totale di otto partite senza vittoria.
VITTORIA MERITATA
Il successo contro gli uomini dell’ex Erra è stato ottenuto meritatamente. È vero che la Paganese è stata ben disposta in campo e ciò non sorprende conoscendo l’attuale tecnico ma è altrettanto vero che il Catanzaro ci ha provato e, soprattutto, ci ha creduto di più. Il gol di Verna è giunto al culmine di una pressione che stava divenendo insistente e la rete segnata è l’immagine delle volontà di Calabro.
Il Catanzaro perde palla, cerca subito di riconquistarla e ci riesce grazie ad una scivolata di Carlini, verticalizzazione per Di Massimo che serve Curiale; il centravanti protegge in modo prepotente la posizione contro Sirignano (non l’ultimo arrivato) tanto da farlo indietreggiare ed appoggia per l’accorrente Verna: piattone e gol. L’8 giallorosso è stato voluto fortemente da Calabro e quanto visto ieri dimostra perché ai tempi del Carpi il centrocampista aveva il “vizio” del gol. Ottimi tempi di inserimento e gran rete con un tiro che molte volte termina alle stelle e, invece, Verna ha saputo mantenere bassa la sfera.
Già nel primo tempo l’US, specialmente dalla mezz’ora in su aveva cominciato a macinare gioco e Curiale era andato per due volte vicinissimo al gol colpendo anche il palo in una circostanza. Sull’1-0 il Catanzaro ha avuto solo il demerito di non chiuderla. L’occasione capitata a Di Massimo è clamorosa ma l’attaccante in prestito ai giallorossi ha dimostrato di esserci e di poter rappresentare una spina nel fianco delle difese avversarie. Nella circostanza, però, ammettiamolo: se avesse servito Evacuo si sarebbe andati sul 2-0 con partita chiusa evitando la sofferenza degli ultimi due minuti.
TESTA A VIBO VALENTIA
La soddisfazione, però, deve lasciare subito spazio alla concentrazione perché il Catanzaro sarà subito chiamato fra tre giorni ad una trasferta alquanto insidiosa al “Razza”. I giallorossi disputeranno il derby contro una Vibonese che ha 4 punti in classifica e viene dal pari 2-2 ottenuto a Francavilla dove, per due volte, è stata in vantaggio. I rossoblu erano partiti molto bene con il successo per 1-0 a Cava dé Tirreni, per poi perdere in casa con la Juve Stabia per 0-1.
Per i calabresi sarà il terzo incontro in una settimana e, sicuramente, si farà sentire sulle gambe dei calciatori. I giallorossi, dalla loro, hanno potuto rifiatare dopo i 120 minuti di Verona non giocando domenica con il Trapani. In campo servirà la massima cattiveria agonistica e la voglia di dare continuità ai 3 punti ottenuti con la Paganese.
Le due compagini si sono “affrontate” il 19 settembre in un allenamento congiunto al “PalaGiovino”. Decise Di Piazza al 44’ su cross di Casoli dalla destra. Ovviamente sarà una partita diversa, oltre che un buon test per il Catanzaro che può contare su una rosa di tutto rispetto con calciatori intercambiabili.
Oggi la rosa a disposizione di mister Calabro ha effettuato il classico lavoro di scarico dell’allenamento post match.
Il tecnico può guardare con positività al futuro specie dopo i movimenti di mercato che lanciano un chiaro messaggio: il Catanzaro vuole esserci.
