E’ sempre speciale l’appuntamento con Tarantella Power, l’appassionato viaggio nelle radici della tradizione popolare calabrese che quest’anno festeggia la sua undicesima edizione, nonostante pesanti lungaggini burocratiche e difficoltà di ogni tipo che ne hanno ostacolato l’allestimento, nella suggestiva cornice dell’incontaminato centro storico di Badolato (Cz). Dal 23 al 27 Agosto la direzione artistica firmata dall’Associazione Arpa di Catanzaro presenterà concerti, seminari, mostre danze e feste a ballo, dove suonatori locali e musicisti più affermati scopriranno le rispettive affinità, con progetti speciali ed incontri estemporanei che già in passato hanno prodotto qualcosa di straordinario in quanto a creatività e bontà di ispirazione. La Calabria è terra di dolorose migrazioni ma anche di approdi dallo spirito differente: piazzata al centro del mediterraneo, ha notoriamente goduto di scambi fra usi e costumi dal segno diverso ma radice comune: anche per questo, accanto alle vicende cariche di disperazione che arrivano dai profughi del mare, ci sono ma anche delle belle storie interculturali che ne ribadiscono una specifica identità. Tarantella Power è orgogliosa di poterla sviluppare ulteriormente, con i musicisti invitati ogni anno, i cui concerti assumono quasi sempre delle connotazioni uniche, grazie a questa differente filosofia di approccio, anche quest’anno sarà così con uno dei migliori cartelloni mai allestiti, quasi un miracolo se si considerano le incognite della vigilia.
L’esordio tocca ai TARANTOLATI DI TRICARICO (23), che dalla Basilicata hanno diffuso il loro canto popolare di memoria orale. Un gesto spontaneo, che si fonde docilmente con la forma ritmica della musica, una melodia aderente al senso più autentico delle tradizioni della cultura contadino-pastorale lucana. Il 24 MARCELLO COLASURDO E LA PARANZA un gradito ritorno per un artista eclettico e presente sulla scena della musica popolare da quasi trent’anni, già leader del gruppo ‘E Zezi, che ha collaborato con numerosi altri gruppi della scena napoletana recente, nomi importanti, come la Nuova Compagnia di Canto Popolare per una ricerca lunga trent’anni le cui sfumature appaiono sempre nuove e appassionanti. Tradizione e innovazione sono due degli elementi attraverso cui si può riconoscere BANDADRIATICA (25), collettivo guidato da Claudio Prima che ha come finalità quella di raccogliere i tesori dell’aerea di provenienza e poi di diffondere questa sapienza in tutto il mondo. Una missione culturale (oltre che una scelta di vita), una decisione filologica non diversa da quella che in altri tempi fu fatta dalla NCCP e da Musicanova. La Banda Adriatica cavalca oggi l’onda delle tradizioni millenarie riscoperte dai giovani e dalle controculture, ma lo fa con totale freschezza, da risultare inebriante La Banda non racconta di viaggi e porti ideali cui attraccare, la Banda è davvero un viaggio, un porto sicuro.
Il 26 la ribalta è per “sua maestà” GINEVRA DI MARCO, ex cantante dei CSI e poi splendida voce solista, vincitrice di meritati e numerosi premi. Nessuna come lei è capace di filtrare da quasi tutto il mondo e poi interpretare quella musica ”d’autore” che più o meno consapevolmente è caratterizzata da una forte matrice popolare. Gran chiusura il 27 con la presenza esclusiva di ”KING’ NAAT VELIOV & THE ORIGINAL KOCANI ORKESTAR, una delle piu’ accreditate realtà dei Balcani, espressione di una grande tradizione in quelle zone di confine tra la Macedonia e l’Oriente. Una fanfara che eredita caratteri ed umori di tutta una lunga storia, fatta di invasioni e domini vari in una Terra, la Macedonia, che ha assimilato culture diverse ed elaborato un suo stile di vita e concezione artistica. La fanfara, la Kocani Orkestar, è un’istituzione, tramandata di padre in figlio per generazioni. Ora ne ha assunto la guida il trombettista Naat Veliov, un talento naturale, e propone un’interpretazione originale di brani tradizionali, caratterizzati da arrangiamenti che introducono elementi di modernità, ma anche composizioni proprie che fanno del ritmo e dei virtuosismi le caratteristiche piu’ evidenti. Una girandola di timbri, accenti, colori, che esalta il ricco mosaico di ritmi e melodie meticce nate da queste parti dalla combinazione di Oriente ed Occidente, che arriverà a Badolato pronta per esaltare ancora una volta le grandi energie di cui Piazza Fosso è capace.
Come sempre una parte molto importante di Tarantella Power sarà appannaggio del pubblico, il cui entusiasmo a vari livelli nella fruizione dei concerti (totalmente gratuiti), come nella presenza ai seminari, ha permesso l’ulteriore consolidamento di un festival già straordinario nelle sue intenzioni. A stretto margine dagli eventi dal vivo ci saranno i corsi di ballo e strumenti (tamburello, organetto, canto) oltre ai consueti seminari di liuteria tradizionale: un altro tangibile successo che appartiene alla già coerente storia di Tarantella Power.