Io dico seguitando

Da Frosinone a Catanzaro: il destino intrecciato dei bomber Palanca e Iemmello

Scritto da Redazione

O’Rey e Re Pietro, Le Storie giallorosse che arrivano a compimento dopo essere passati dalla Ciociaria

Il calcio, si sa, è fatto di coincidenze, di destini intramati e di storie che, pur a distanza di decenni, sembrano rincorrersi. È il caso di Massimo Palanca e Pietro Iemmello, due nomi che risuonano con forza nel cuore dei tifosi del Catanzaro. Due attaccanti, due epoche diverse, ma un curioso legame che li unisce: entrambi sono passati dal Frosinone prima di scrivere pagine indelebili nella storia del Catanzaro.

Palanca, il Re imperituro

Massimo Palanca è qualcosa di speciale per Catanzaro e per il Catanzaro. Arrivato nel 1974 dal Frosinone, il mancino si è trasformato in una leggenda. I gol da calcio d’angolo e le punizioni sono entrati nell’immaginario collettivo di una generazione intera di tifosi. Con i suoi 70 gol in Serie A e B, Palanca ha trascinato il Catanzaro a traguardi impensabili per l’epoca, regalando al vecchio “Militare” pomeriggi di gloria. I suoi gol non erano solo numeri: erano poesia calcistica, impreziositi da un carisma che ancora oggi fa battere il cuore ai tifosi giallorossi.

Iemmello, il bomber del presente

Quasi cinquant’anni dopo, un altro attaccante avrebbe ripercorso il sentiero tracciato da Palanca. Pietro Iemmello, anch’egli passato dal Frosinone, è arrivato a Catanzaro, nella sua città, nel 2022, portando con sé esperienza e fiuto del gol. I suoi numeri parlano chiaro: tre stagioni da protagonista assoluto, con reti che hanno riacceso l’entusiasmo della piazza e alimentato sogni di gloria. Se Palanca ha rappresentato il simbolo della rinascita negli anni ’70, Iemmello è l’uomo delle speranze moderne e attuali, l’attaccante che incarna la voglia di tornare a scrivere la storia.

Un legame che sfida il tempo

Non è solo una questione di gol o di statistiche. Massimo Palanca e Pietro Iemmello hanno tracciato, con i loro piedi fatati e il loro cuore giallorosso, un sentiero che unisce due epoche lontane ma incredibilmente vicine nel sentimento e nella passione. Entrambi sono arrivati al Catanzaro dal Frosinone, ma questa non è una semplice coincidenza geografica: è il filo (giallo)rosso del destino che intreccia le loro storie, come se il calcio avesse deciso di ripetere la magia, una generazione dopo l’altra. Due uomini diversi, due stili diversi, ma un’unica missione: scrivere la storia del Catanzaro.

Non è solo il percorso sportivo a legarli. È la dedizione totale a una maglia che non è semplicemente un colore, ma un simbolo di appartenenza, di lotta, di sogni condivisi con una città intera. Palanca e Iemmello incarnano, ciascuno a modo suo, l’anima combattiva e passionale di Catanzaro, diventando ben più che semplici giocatori: sono ora icone, punti di riferimento, eroi popolari.

E allora quella provenienza comune dal Frosinone non è più solo un dettaglio curioso. È un segnale per chi ama leggere nelle pieghe del calcio storie che vanno oltre il campo. Perché nel calcio, come nella vita, esistono fili invisibili che uniscono persone, luoghi e destini. Palanca e Iemmello sono i custodi di questa tradizione, due facce della stessa medaglia, due campioni che hanno saputo far vibrare le stesse corde emotive in epoche diverse.

E chissà … forse, un giorno, un altro attaccante varcherà la soglia del “Ceravolo”, magari ancora una volta proveniente da Frosinone, pronto a raccogliere quel testimone invisibile e a scrivere il prossimo capitolo di questa straordinaria saga giallorossa. Perché certe storie non finiscono mai: si trasformano, si rinnovano, ma restano incise nel cuore di chi le vive e di chi le ama.

Harp

Foto da web: Banelli, Palanca e Iemmello nel ritiro estivo 2023

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

1 Commento

  • Sogno O’Rey sabato allo Stirpe di Frosinone (dalle Marche non è poi così lontano…),sogno Iemmello che segna il gol della vittoria e corre a festeggiare sotto la tribuna dove siede O’Rey….il cerchio si chiude, le legende si intrecciano..

Scrivi un commento