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Da Ballacci a Martinelli, passando per Chimenti, Tavola e Bianchi. Quando una semplice partita di calcio accende i ricordi della Storia!

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Storia dell’intreccio calcistico tra Lecco e Catanzaro

Lecco e Catanzaro, separate da 1.207 km, si intrecciano in una storia calcistica densa di personaggi. Sono molti i calciatori e gli allenatori che hanno militato nelle due compagini Procediamo in ordine di data. Un viaggio appassionante nella storia giallorossa, che farà scendere qualche lacrima ai tifosi giallorossi.  Un particolare ringraziamento alla la redazione di Lecco Channel News e Lanfredo Birelli che ci ha trasmesso questa gustosa lista e propiziato questo pezzo

  • Stagioni 1964 al 1966; Giuseppe Marchioro, (quasi mille panchine da allenatore nella sua carriera). A Lecco proveniente dal Milan giocò una sola partita. Con il Catanzaro ha collezionato 64 presenze e 14 reti. Una rete importante la segnò nella finale di coppa Italia 1965/66 contro la Fiorentina all’Olimpico di Roma segnando la rete del momentaneo 1-1. I viola vinsero 2-1 ai supplementari.
  • Stagioni 1965-66 e 1969-70; Dino Ballacci è stato giocatore del Lecco e allenatore del Catanzaro in due tornei di serie B. Il tecnico di Bologna guidava i giallorossi proprio di quel Catanzaro che nel 1965/66 raggiunse la finale di coppa Italia poi persa ai supplementari contro i viola.
  • Stagioni 1967-68 e 1968-69: Luciano Lupi ha allenato sia il Catanzaro sia i bluceleste.
  • Stagioni 1968-69 e 1969-70: Luciano Rigato, quasi una meteora a Lecco all’inizio della carriera con 5 presenze in due stagioni. Sono invece 42 e tre reti le presenze del centrocampista nel Catanzaro.
  • Stagioni 1972-73 e 1973-74: Sergio Ferrari (5 stagioni a Lecco dove ha iniziato la carriera subito dopo la prima retrocessione in B. Due i campionati nel Catanzaro con quasi lo stesso numero di presenze – 69 a 65. Il Catanzaro retrocesso dalla A lo prelevò dal Verona, di ruolo terzino destro/mediano ha giocato quasi tutta la carriera tra serie A e B. E’ stato il titolare del bar Manzoni nell’omonima piazza a Lecco dove è morto quasi 8 anni fa.
  • Stagioni 1972-73 e 1973-74: Potito Pota, due stagioni a Catanzaro con 26 presenze, poi passa direttamente al Lecco nell’estate 1974/75, 105 presenze in bluceleste in campionato da protagonista, tra gli artefici del doppio successo nel 1977 di coppa semiprofessionisti e torneo anglo-italiano.
  • Stagione 1972-73: Aquilino Bonfanti bomber bluceleste con 9 reti nel 1965/66, ultima promozione del Lecco in A e 3 reti nell’anno successivo. Il Catanzaro lo acquistò dal Catania nella stagione successiva alla retrocessione della serie A per puntare a una nuova promozione. Fece coppia in attacco con Carlo Petrini ma in 28 presenze realizzò soltanto quattro reti deludendo le aspettative.
  • Stagione 1979-80: Vito Chimenti giocò a Lecco una sola stagione ad inizio carriera nella stagione 1973/74 dopo l’esperienza a Matera. Una sola stagione a Catanzaro in serie A. Fu il colpo di mercato del Catanzaro di Adriano Merlo ma l’attaccante soprannominato “bicicletta” dopo la bella partita in coppa Italia contro il Lecce dove deliziò gli spettatori del Ceravolo proprio con la sua specialità, deluse le aspettative segnando una solo rete al Pescara su 26 presenze. L’attaccante è deceduto un anno fa colpito da infarto mentre da allenatore era nello spogliatoio di un campo sportivo a Pomarico prima di una partita di Eccellenza lucana
  • Stagione 1979-80: Gian Pietro Marchetti inizia la carriera a Lecco dove è titolare nel 1968/69. Il due volte campione d’Italia con la Juventus arriva a Catanzaro via Atalanta e chiude con dieci presenze la sua carriera nella città dei tre colli.
  • Stagioni dal 1983 al 1985 e dal 1986 al 1989: Maurizio Pellegrino è stato un giocatore del Catanzaro e allenatore del Lecco. Con i giallorossi negli anni della sua permanenza ha collezionato 19 presenze con una rete.
  • Stagione 1984-85: Massimo Bianchi, portiere titolare fisso nel 1977/78 dalla dodicesima giornata sostituendo Martignoni, prima con Guido Capello e poi con Carpanesi. Arriva a Catanzaro che lo ha prelevato dal Campobasso. Il classico portiere folle che è ricordato per aver contribuito a segnare in collaborazione con Flavio Destro una rete al Benevento. Conquista con la squadra spettacolo di G.B. Fabbri la promozione in B.
  • Stagione 1985-86: Alessio Pala ha giocato prima a Catanzaro con 12 presenze e poi è passato al Lecco.
  • Stagione 1986-87: Roberto Tavola non ha giocato mai a Lecco, ma vi è nato. Uno dei giovani talenti degli anni 80 che nella Juve insieme a Fanna, Marocchino trovava poco spazio. A Catanzaro ha giocato 30 partite nel campionato segnando tre reti con mister Tobia conquistando la serie B. Di lui si ricordano in particolare la rete e l’assist a Massimo Palanca nello storico 1 – 3 dei giallorossi al Cosenza.
  • Stagione 1999-2000: Donatello Gasparini difensore arrivato in Calabria dal Lecco che ha collezionato solo 12 presenze.
  • Stagioni dal 2002-03 al 2004-05: Mario Alfieri  solo 5 presenze nel Lecco. A Catanzaro si è affermato come classico regista contribuendo alla storica promozione in B del Catanzaro di mister Braglia. Negli anni a Catanzaro ha realizzato sette reti (una di pregevole fattura su calcio piazzato al Crotone) e 63 presenze.
  • Stagione 2002-03: Nunzio Falco è stato a Lecco per sei mesi da gennaio 2006. A Catanzaro il possente attaccante ha siglato sei reti in 14 partite giocate.
  • Stagioni dal 2003-04 al 2004-05: Mauro Briano è stato tra i più presenti in bluceleste nel 2001/02 nel quale vennero schierati 29 giocatori diversi, con Donadoni in panchina con interregno di Scanziani, stagione infausta per il Lecco che si concluse con il fallimento e la ripartenza dall’Eccellenza. A Catanzaro il “Conte di Carmagnola” così battezzato dai tifosi giallorossi che conservano un buon ricordo, ha conquistato una promozione giocando da regista davanti la difesa e formando con De Simone una delle coppie più forti del girone. Cinquanta (senza alcuna rete) le presenze in maglia giallorossa.
  • Stagione 2005-06: Bruno Giordano in entrambe le piazze è ricordato più per le sue doti di calciatore che per quelle di allenatore. Ha allenato sia il Lecco sia il Catanzaro in una stagione fallimentare di serie B.
  • Stagione 2005-06: Luca Anania, arrivato dal Lecce a Catanzaro di ruolo portiere, ha all’attivo 8 presenze con entrambe le squadre in campionato.
  • Stagione 2016-17: Fabio Roselli centrocampista di Acri per 6 mesi a Catanzaro con sole 9 presenze. A Lecco nel 2017/18 con 30 presenze ed una rete.
  • Stagioni dal 2019-al 2022-23: Luca Martinelli, questa è storia lieta e recente per i tifosi del Catanzaro. Il capitano del Catanzaro dei record in serie C promosso in B con un calcio spettacolare. Ha iniziato la sua carriera proprio a Lecco. A Catanzaro gioca quattro anni collezionando 112 presenze e sette reti.
  • Stagioni dal 2019-20 fino al 2021-22: Massimiliano Carlini ha disputato una buona stagione nel Lecco del 2008/09 conclusasi con la salvezza ai playout contro la Sambenedettese, bomber della squadra con 9 reti. Ottimo il ricordo lasciato a Catanzaro per le sue prestazioni e professionalità. Soprannominato dai tifosi Conte Max è arrivato in Calabria dalla Juve Stabia. Quattordici le reti su 74 presenze.
  • Stagione 2019-20: Doudou Mangni a Lecco ha giocato 30 partite in due stagioni (29 presenze in C e 1 in B) andando a segno tre volte. Di recente il Lecco l’ha ceduto all’Alessandria. A Catanzaro è stata una meteora. Prelevato dal Monopoli su di lui c’erano molte aspettative. Ha collezionato solo sette presenze e nessuna rete senza lasciare rimpianti.

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8 Commenti

  • Bella e nostalgica carrellata, che mi risveglia tanti ricordi e mi riporta nella mia gioventù.

    Ma onestamente non capisco che cosa ci incastra il portiere Massimo Bianchi con il gol del pari di Flavio Destro col Benevento.

    Bianchi ha solo esultato come un matto, dando inizialmente l’idea che fosse stato lui l’autore della rete, quando invece il gol è stato segnato nettamente da Destro.

      • Se vai su YouTube c’è proprio il gol di Destro, magari mi sbaglierò, ma sinceramente questo colpo di coscia io non lo vedo proprio. Ripeto in curva dall’esultanza di Bianchi tutti abbiamo creduto che l’autore del gol fosse stato lui, poi dalle immagini TV si è visto nitidamente il cross, mi pare di Bagnato, e il colpo di testa risolutore di Destro. Controlla anche tu e fammi sapere, grazie

        • Confermo, non c’è nessun tocco di Bianchi nell’azione del gol di Destro, lui era solo davanti la porta, ma stranamente questa leggenda metropolitana continua ancora dopo quasi 40 anni, come continua l’altra frottola dei 5 minuti di recupero concessi da D’Elia nella partita Catanzaro Lazio 1-1 del 1988, quando i minuti furono circa due.

    • Ma di inutili pipitoni nell’US ne abbiamo avuti in quantità!

      Un po’ come in tutte le squadre, soprattutto di provincia e con poca disponibilità economica.

  • Anche Riccardo Gatti è nato a Lecco, suo fratello è legatissimo a Petronà tra l’altro….conservo ancora gelosamente la sua maglia regata a mia figlia in Tribuna Est la sera della gara di andata CATANZARO-PADOVA

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