«Ribadiamo che non vi è stato nessun nostro intervento economico ma solo la richiesta al socio Bove (come successe durante la gestione Pittelli) di una sua eventuale disponibilità a cedere alla nostra associazione una quota pari al 2%. Quota che comunque sarebbe da subito nella disponibilità dell’associazione “Tribuna Gianna”». Così il Catanzaro Club chiarisce il suo semplice ruolo di intermediazione tra i vecchi soci e l’associazione “Tribuna Gianna”, smentendo alcune voci apparse sulla stampa che parlavano di un intervento economico diretto del club guidato da Franco Rotella.
Nel comunicato il Catanzaro Club ringrazia tutti gli attori che si stanno prodigando in questa «vera corsa contro il tempo per non vedere fallire la tanto amata squadra di calcio». A partire dalle istituzioni «con in prima fila questa volta con un lavoro veramente da titani da parte dell’Assessore Roberto Talarico e del Sindaco Rosario Olivo con la vicinanza sempre della Provincia, della Camera di Commercio con il suo Presidente Paolo Abramo e di Domenico Tallini»; proseguendo con i due tifosi Buccolieri e M. Ferrara, definiti “speciali”. Un ringraziamento il Catanzaro Club lo rivolge poi agli imprenditori per i fondi raccolti («anche se li aspettiamo al passo decisivo») e a tutti i tifosi «che al caldo e sotto le intemperie hanno seguito la vicenda Catanzaro non facendo mai mancare la presenza». L’ultimo pensiero è per i vecchi soci «che alla fine si sono resi conto che non potevano tenere una maggioranza virtuale permettendo, una volta acquisita la maggioranza, la ricapitalizzazione al nuovo soggetto “Tribuna Gianna”».
Infine l’esortazione a compiere «l’operazione più difficile. Si devono trovare gli imprenditori giusti per il rilancio definitivo della società dove qualcuno si deve fare carico delle due fideiussioni (piu’ un versamento di circa Euro 400.000 a fondo perduto) per il sicuro ripescaggio nella prima divisione. Non possiamo, dopo tanti sforzi, fallire questo appuntamento con il calcio che conta».
Red