A volte ritornano. A quasi dieci anni esatti dall’ultima presenza in maglia giallorossa, Evangelista Cunzi è di nuovo a Catanzaro per ripetere l’impresa della promozione in B, già riuscita nella stagione 2003-2004 quando l’attaccante napoletano aveva solamente vent’anni.
Per i più giovani, però, ripercorriamo velocemente la carriera e le caratteristiche del tuttofare dell’attacco calabrese.
Nato il 4 maggio 1984 Cunzi non cresce nella sua regione natia, ma proprio tra le fila del Catanzaro, di cui diventa un membro fisso della prima squadra dal luglio 2003 quando viene aggregato ai ‘grandi’. Una stagione fortunata per i colori giallorossi che al termine di una grande annata riconquistano la Serie B. La giovane età e la poca esperienza però non permettono a Cunzi di partecipare attivamente alla promozione. Inoltre, quella squadra in attacco era guidata da bomber Corona e da Luiso: facile capire perché quello che veniva definito il ‘ragazzo terribile’ non ha avuto grande spazio (per lui solo 3 presenze).
La stagione successiva prosegue sulla falsa riga di quella precedente. Cunzi, infatti, nonostante dimostri grandi miglioramenti, non riesce a conquistare molti minuti, scendendo così in campo per due sole volte. Un buon risultato comunque perché esordire a soli vent’anni in B non è da tutti. Cunzi però è giovane e vuole mettere in mostra le proprie doti. Così nel luglio 2005 passa in prestito alla Fidelis Andria in C2. Per lui sono 21 le presenze in totale, ma solo una è la rete messa a segno. Il club pugliese decide quindi di rispedire il napoletano a Catanzaro dove, complice una squadra in piena rifondazione, ritrova spazio scendendo in campo per 28 volte (4 i gol in totale).
L’amore tra la seconda punta e il club giallorosso finisce nel luglio 2007 quando passa alla Nuova Cassino. Qui, in due stagioni, viene impiegato 46 volte con un bottino di 8 reti.
Non proprio due stagioni da incorniciare per Cunzi che passa così al Gela. Anche qui rimane per due stagioni e non lascia propriamente il segno. Sono sempre 8 le reti ma in 37 partite. Dopo una fugace apparizione a L’Aquila nel 2011-2012, il veloce trequartista tutto pepe decide di scendere in D per mostrare tutto il suo talento con Ischia Isolaverde. Per Cunzi è la miglior stagione in carriera statisticamente parlando, coronata da 13 gol in 28 apparizioni che sono fondamentali per la promozione dei campani in C2 (sono 21 le presenze e 7 le reti nel 2013-2014).
Veniamo ora ai tempi recenti. Le ultime due stagioni l’ex baby prodigio del Catanzaro li passa tra Casertana, solo 2 reti in 29 presenze, e Paganese, 5 reti in 33 apparizioni (tutte da titolare).
Attaccante, esterno sinistro, trequartista, seconda punta. Evangelista sa fare un po’ tutto e negli anni tra una squadra e l’altra ha dimostrato di sapersi adattare in ogni posizione grazie alla grande dedizione al lavoro e alla professionalità, oltre a capacità tecniche ottime. La velocità che lo aveva contraddistinto in gioventù, grazie al baricentro basso, con gli anni è un poco diminuita, ma resta comunque un ottimo velocista per la categoria.
Ora Cunzi, che ha firmato un biennale e ha voluto fortemente tornare nella società che gli ha dato tante gioie sotto il profilo calcistico, è pronto a ricominciare da Catanzaro e a portare quell’esperienza da vincente che serve ad un gruppo che sta cercando di aggiungere tanti giovani al proprio organico e di tornare a calcare il grande palcoscenico della Serie B.
Nicola Agosti
il piccolo folletto