Martedì 1 dicembre alle ore 17:30, nella sala convegni dell'ITISS calfaro di Catanzaro, sarà presentato il libro
"Perchè la tecnologiaci rende umani-la carne nelle sue riscritture sintetiche edigitali"(Sironi 2009).
L'incontro è organizzato dal Circolo di cultura "Augusto Placanica", in collaborazione con Provincia diCatanzaro,
ITIS Scalfato e Biblioteca De Nobili. Un maestro della provocazione come il giornalista Gianluca Nicoletti eun filosofo della scienza, giovane ma
già affermato come Stefano Moriggi, dialogano sul corpo modificato da scienza e tecnologia.
La tecnologia è oggi la cifra della nostra stessa evoluzione, l'orizzonte in cui l'umano si riscrive
continuamente.
Le tecnologie estetiche, biomediche e digitali sembrano trasfigurare il corpo come mai in altreepoche:
cos'è dunque diventata la carne oggi? Di quali emozioni, passioni è capace, quali diritti può ancora esercitare? Ma poi, si può ancora parlare di "umano"? Ha ancora senso distinguere tra naturale e artificiale? Moriggi e Nicoletti -
filosofo il primo, tra i pochi in Italia a non demonizzare la tecnica, e giornalista il secondo, acuto cronista del mondo virtuale - dialogano su questioni che da sempre scandiscono la storia dell'uomo,
ma che oggi devono essere nuovamente decifrate. Dalle nuove reliquie "sintetiche", ritoccate al silicone come nel caso di Padre Pio, alle immagini digitali della salma di papa Wojtyla, dalla diffusione delle protesi
fisiche e di quelleemozionali, passando per cyberbadanti, hikikomori e bambole sessuali: è proprio nelle pieghe della tecnologia che gli autori trovano la chiave per riabilitare la dimensione "carnale",
per molti destinata o condannata a trasfigurarsi in post-umano. Umani invece resteremo sempre, ed è la tecnologia la prospettiva in cui leggere la nostrastessa evoluzione: "Siamo convinti
che le tecnologie siano le più attuali e significative forme d'arte del nostro tempo e i laboratori scientifici le nuove botteghe da cui prenderà forma e vita lo stile di un'epoca, oltre che lo stesso concetto
di umano", sostengono Moriggi e Nicoletti.
Stefano Moriggi, filosofo della scienza, si occupa di teorie e modelli della razionalità con particolare attenzione al pragmatismo americano. Già docente nelle università di Brescia, Parma, Milano, e presso la European School
of Molecular Medicine (SEMM), è membro dell’International School for the Promotion of Science, del Centro de Estudos do Pragmatismo (PUC-SP, Brazil) e consulente del Piccolo Teatro di Milano.
Gianluca Nicoletti, giornalista di «La Stampa», dauna quindicina di anni segue e sperimenta di persona le
evoluzionidelle protesi emozionali e le conseguenti mutazioni nelle relazioni tra umani.
Sulle sue osservazioni ed esperienze ha pubblicato saggi eromanzi. Parla alla radio quotidianamente
analizzando il rapporto tra mass media e realtà, prima alla RAI con Golem, ora a Radio24 con Melog 2.0. Scrive su «Wired».
La serata vedrà gli interventi del Presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, e degli autori del libro: Gianluca Nicoletti in videoconferenza, Stefano Moriggi al fianco di Antonio Giglio che introdurrà la serata.274
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