Con la presentazione il 6 agosto 2010, ore 19, presso il Circolo Velico di Soverato, lungomare Europa, di “La giustizia italiana raccontata a un alieno” (Rubbettino Editore, 2010), di Francesco Mìnisci e Arcangelo Badolato, inizia la rassegna “Incontri d’autore” nell’ambito di Liber@estate 2010, la manifestazione culturale, inaugurata il 3 agosto 2010, organizzata dalla Fondazione “Vincenzo Scoppa” e dalla rivista Liber@mente, in collaborazione con il Circolo Velico di Soverato, il Comune di Soverato, la Regione Calabria – Assessorato alla Cultura, la Fondazione Hayek Italia, la Camera di Commercio di Catanzaro, la Rubbettino Editore, l’Istituto Bruno Leoni, il Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio – Catanzaro, il Cristallo, Creazioni Orafe di Gerardo Sacco, Banca Nuova – Gruppo Banca Popolare di Vicenza.
Si tratta di un pamphlet nel quale gli autori, magistrato il primo, giornalista e scrittore il secondo, immaginano che un marziano, venuto da un mondo perfetto dal punto di vista giudiziario e civile, fa un viaggio all’interno di uno dei grandi mali del nostro Paese. Con uno stile moderno ed attualizzato, fatto da domande dell’alieno e risposte di un immaginario PM, vengono analizzati tutti gli aspetti del pianeta giustizia e le contraddizioni del sistema italiano, soprattutto, penale. Vengono così esaminati il ruolo dei giudici e quello degli imputati, il lavoro dei tribunali e l’inefficacia dell’azione punitiva, i fenomeni mafiosi, l’immigrazione clandestina e i reati dei colletti bianchi, il tutto in modo chiaro e lineare, anche se non mancano gli accenni polemici, paradossali ed estremi, proprio di un pamplhet. Al sistema italiano, sono contrapposte le meditazioni dell’alieno, il quale percorre la giustizia italiana con la sua astro capsula fatta di principi semplici e di esperienze antiche, le quali finiscono per confermare le nostre difficoltà a rispettare la funzione delle istituzioni.
Alla fine della lettura si comprende che si può fare la lotta all’illegalità, che si può rendere, ad esempio, efficiente il sistema, senza attendere le grandi riforme sempre annunciate e mai realizzate.
Francesco Mìnisici (1969), in magistratura dal 1997, è sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma. Per 10 anni, dal 1999 al 2009, è stato in servizio in Calabria dove, quale Pubblico Ministero Antimafia, ha condotto alcune tra le più importanti indagini nei confronti delle cosche ‘ndrangatistiche del cosentino. È membro della Commissione “Potere e Procedimento disciplinare” dell’Associaziona Nazionale Magistrati.
Arcangelo Badolati (1966), giornalista professionista, laureato in Giurisprudenza, è caposervizio del quotidiano “La Gazzetta del Sud”. Autore di numerose pubblicazioni sulle devianze criminali e i misteri calabresi, ha seguito, negli ultimi venti anni, i più importanti processi celebrati in Calabria. È componente del Centro di documentazione e ricerca sul fenomeno mafioso dell’Università della Calabria ed ha collaborato con varie riviste e quotidiani, e con l’Agenzia Giornalistica – AGI. È autore, inoltre, di Nera di Calabria, una trasmissione televisiva tra le più seguite in regione, nonché di alcuni libri, tra i quali ‘Ndrangheta eversiva, I segreti dei boss e Banditi e schiave.
Il prossimo appuntamento con gli “Incontri d’autore” a Liber@estate 2010 a Soverato, presso il Circolo Velico, il 10 agosto 2010, ore 19, con la presentazione del libro “Sangue e onore in digitale” di Ettore Castagna.
