Ci sarà anche il presidente emerito della Corte Costituzionale Cesare Ruperto alla ventesima edizione del Premio Anthurium d’argento fissata per il 4 agosto prossimo nel parco termale di Caronte. L’alto magistrato, orginario di Filadelfia, nel 2002 aveva ricevuto l’Anthurium “Calabria nel cuore”, un riconoscimento apprezzato e gradito ricordato anche in un suo libro.
Nel volume “Una terra nel cuore” Ruperto infatti ha scritto: «Portare una terra nel cuore significa sentire radici, custodire immagini ed esperienze, tuttavia riversandole in quel che si è. Questo è il mio modo di sentire la terra che mi ha dato i natali, la Calabria che porto nel cuore e solo per questo ho accettato il Premio Anthurium». Un presidente onorario d’eccezione per un’edizione che segna un traguardo ambizioso.
La splendida cornice di Caronte, divenuta ormai ambientazione perfetta per la consegna dei premi, anche per quest’anno vedrà la presenza di nomi prestigiosi che hanno fatto grande la nostra regione in tutto il mondo. L’Anthurium d’argento “Calabria nel cuore” sarà assegnato ad Ermanno Arslan, l’archeologo veronese che nel 1965 iniziò gli scavi del Parco archeologico della Roccelletta di Borgia. Arslan è stato sovrintendente del Castello Sforzesco di Milano e direttore delle Civiche raccolte d’arte del capoluogo lombardo. Nel suo curriculum c’è anche la cittadinanza onoraria conferitagli dal Comune di Borgia.
L’Anthurium per la sezione letteraria Rubbettino premierà il libro “Mediterraneo, un nuovo breviario” dell’autore russo-croato Predrag Matvejevic. Non un calabrese, dunque, ma un uomo venuto dall’Est che col suo libro fa un quadro della storia geopolitica del Mediterraneo e dei paesi che vi si affacciano: unendo così le storie e le contraddizioni del “mare che in mezzo alle terre” ha rappresentato fin dall’antichità vita e ricchezza. Matvejevic è stato docente all’Università di Zagabria e alla Sorbona di Parigi. Attualmente è ordinario di slavistica alla Sapienza di Roma. Ha scritto numerosi libri tradotti in molte lingue; nel nostro Paese è stato insignito anche di molti premi, mentre il Presidente della Repubblica gli ha concesso la cittadinanza.
Per la sezione “Calabria” il riconoscimento andrà a Stefano Mariottini, chimico con la passione della ricerca subacquea che nel 1972 scoprì i Bronzi di Riace, i due guerrieri conservati nel Museo di Reggio che rappresentano un capolavoro dell’arte ellenica del V sec. a.C. La straordinaria scoperta ha incentivato la ricerca archeologica sottomarina e, al contempo, ha anche perfezionato le tecniche di restauro delle opere in bronzo. Come volontario dell’associazione Kouros ha compiuto altre importanti scoperte nei fondali marini calabresi come il complesso archeologico rinvenuto nel mare di Caulonia, il porto greco-romano della città di Hipponion, alcune cave tra Parghelia e Pizzo e due stabilimenti romani per la lavorazione del tonno sempre nelle acque tra Pizzo e Briatico.
La sezione “Speciale Calabria” sarà assegnata all’Ordine dei Minimi in occasione del quinto centenario della morte di San Francesco di Paola. Un ordine religioso che continua a perseguire con fedeltà e dedizione gli insegnamenti del suo fondatore.
La sezione “Lamezia” dell’Anthurium d’argento assegnerà il riconoscimento al Movimento Apostolico fondato nel 1979 a Catanzaro dalla signora Maria Marino. Una realtà di preghiera e di impegno di fede che in questi ultimi anni è riuscita a farsi breccia fra l’indifferenza e il laicismo che pervadono la nostra società attuale. Il carisma del Movimento è essenziale: portare la parola di Cristo al mondo che sembra averla dimenticata perché privo di quella verità e di quei principi morali che sono la bellezza interiore ed esteriore dell’uomo.
Nel volume “Una terra nel cuore” Ruperto infatti ha scritto: «Portare una terra nel cuore significa sentire radici, custodire immagini ed esperienze, tuttavia riversandole in quel che si è. Questo è il mio modo di sentire la terra che mi ha dato i natali, la Calabria che porto nel cuore e solo per questo ho accettato il Premio Anthurium». Un presidente onorario d’eccezione per un’edizione che segna un traguardo ambizioso.
La splendida cornice di Caronte, divenuta ormai ambientazione perfetta per la consegna dei premi, anche per quest’anno vedrà la presenza di nomi prestigiosi che hanno fatto grande la nostra regione in tutto il mondo. L’Anthurium d’argento “Calabria nel cuore” sarà assegnato ad Ermanno Arslan, l’archeologo veronese che nel 1965 iniziò gli scavi del Parco archeologico della Roccelletta di Borgia. Arslan è stato sovrintendente del Castello Sforzesco di Milano e direttore delle Civiche raccolte d’arte del capoluogo lombardo. Nel suo curriculum c’è anche la cittadinanza onoraria conferitagli dal Comune di Borgia.
L’Anthurium per la sezione letteraria Rubbettino premierà il libro “Mediterraneo, un nuovo breviario” dell’autore russo-croato Predrag Matvejevic. Non un calabrese, dunque, ma un uomo venuto dall’Est che col suo libro fa un quadro della storia geopolitica del Mediterraneo e dei paesi che vi si affacciano: unendo così le storie e le contraddizioni del “mare che in mezzo alle terre” ha rappresentato fin dall’antichità vita e ricchezza. Matvejevic è stato docente all’Università di Zagabria e alla Sorbona di Parigi. Attualmente è ordinario di slavistica alla Sapienza di Roma. Ha scritto numerosi libri tradotti in molte lingue; nel nostro Paese è stato insignito anche di molti premi, mentre il Presidente della Repubblica gli ha concesso la cittadinanza.
Per la sezione “Calabria” il riconoscimento andrà a Stefano Mariottini, chimico con la passione della ricerca subacquea che nel 1972 scoprì i Bronzi di Riace, i due guerrieri conservati nel Museo di Reggio che rappresentano un capolavoro dell’arte ellenica del V sec. a.C. La straordinaria scoperta ha incentivato la ricerca archeologica sottomarina e, al contempo, ha anche perfezionato le tecniche di restauro delle opere in bronzo. Come volontario dell’associazione Kouros ha compiuto altre importanti scoperte nei fondali marini calabresi come il complesso archeologico rinvenuto nel mare di Caulonia, il porto greco-romano della città di Hipponion, alcune cave tra Parghelia e Pizzo e due stabilimenti romani per la lavorazione del tonno sempre nelle acque tra Pizzo e Briatico.
La sezione “Speciale Calabria” sarà assegnata all’Ordine dei Minimi in occasione del quinto centenario della morte di San Francesco di Paola. Un ordine religioso che continua a perseguire con fedeltà e dedizione gli insegnamenti del suo fondatore.
La sezione “Lamezia” dell’Anthurium d’argento assegnerà il riconoscimento al Movimento Apostolico fondato nel 1979 a Catanzaro dalla signora Maria Marino. Una realtà di preghiera e di impegno di fede che in questi ultimi anni è riuscita a farsi breccia fra l’indifferenza e il laicismo che pervadono la nostra società attuale. Il carisma del Movimento è essenziale: portare la parola di Cristo al mondo che sembra averla dimenticata perché privo di quella verità e di quei principi morali che sono la bellezza interiore ed esteriore dell’uomo.