Lunedì 14 Gennaio, alle ore 14.30, presso l’Edificio Giuridico del Campus Universitario “S.Venuta”, ELSA CATANZARO, con il patrocinio dell’ Università degli Studi Magna Grecia di Catanzaro, organizza un incontro con il Dott. NICOLA GRATTERI, Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e co-autore dei libri “Fratelli di Sangue” ed “Il Grande Inganno” (ed. Pellegrini).
I lavori del convegno saranno aperti dai saluti del Preside della Facoltà di Giurisprudenza, Prof. Luigi Ventura e del Presidente di ELSA Catanzaro, Francesco Mancuso.
“Affari di ‘Ndrangheta”: questo il tema dell’incontro, che avre0 come primario obiettivo quello di informare e sensibilizzare concretamente la coscienza civile dei giovani calabresi, contro quella potentissima associazione a delinquere, nota con il nome di ‘ndrangheta.
Combattere vuol dire per prima cosa “capire”…e Nicola Gratteri, uno dei magistrati più esposti nella lotta alla mafia calabrese, questo lo sa bene. Gratteri ci parla di una ‘ndrangheta trasformata: da mafia-agro-pastorale ad holding del crimine che, silenziosa e quasi impercettibile, giganteggia ormai ovunque, adeguandosi alle nuove “esigenze” del mercato, senza però mai venir meno ai valori ed alle regole di omertà e sacralità.
Come Luigi M. Lombardi Satriani, nella nota introduttiva a “Fratelli di Sangue” evidenzia, la corretta informazione e la comprensione dei meccanismi e delle false verità della ‘ndrangheta permettono di “potenziare il nostro impegno a contrastare, con la forza della ragione, le ragioni della forza, con le armi della critica la critica delle armi che insanguinano la nostra regione rendendo la vita che in essa si patisce sempre più angusta, amara. Insopportabile”.
I lavori del convegno saranno aperti dai saluti del Preside della Facoltà di Giurisprudenza, Prof. Luigi Ventura e del Presidente di ELSA Catanzaro, Francesco Mancuso.
“Affari di ‘Ndrangheta”: questo il tema dell’incontro, che avre0 come primario obiettivo quello di informare e sensibilizzare concretamente la coscienza civile dei giovani calabresi, contro quella potentissima associazione a delinquere, nota con il nome di ‘ndrangheta.
Combattere vuol dire per prima cosa “capire”…e Nicola Gratteri, uno dei magistrati più esposti nella lotta alla mafia calabrese, questo lo sa bene. Gratteri ci parla di una ‘ndrangheta trasformata: da mafia-agro-pastorale ad holding del crimine che, silenziosa e quasi impercettibile, giganteggia ormai ovunque, adeguandosi alle nuove “esigenze” del mercato, senza però mai venir meno ai valori ed alle regole di omertà e sacralità.
Come Luigi M. Lombardi Satriani, nella nota introduttiva a “Fratelli di Sangue” evidenzia, la corretta informazione e la comprensione dei meccanismi e delle false verità della ‘ndrangheta permettono di “potenziare il nostro impegno a contrastare, con la forza della ragione, le ragioni della forza, con le armi della critica la critica delle armi che insanguinano la nostra regione rendendo la vita che in essa si patisce sempre più angusta, amara. Insopportabile”.