Una partita ricca di emozioni, aperta a tutti i risultati ha chiuso la 17°giornata. Il Crotone, con il nuovo trainer Agostinelli, voleva vincere per cominciare bene, mentre il Treviso, rivitalizzato dalla cura Pillon, voleva continuare l’assalto alle zone alte della classifica. Molto civile e bello lo striscione di solidarieta’ dei tifosi crotonesi per l’ultras empolese morto nei giorni precedenti. La partita è accesa ed entusiasmante sin dai primi minuti di gioco. Al 4′ e al 6′ il trevigiano Centi spreca prima una ghiotta occasione chiamado a una grande parata Mirante poi spara alto da buona posizione. Al 10° il primo pericolo per la porta di Ballotta: tiro di Guzman rasoterra che il quarantenne portiere neutralizza senza grosse difficolta’.
Al 14° viene sbloccata la gara: pregevole calcio di punizione da parte di Porchia che si infila alle spalle dell’incolpevole Ballotta.
Al 28° Centi si ripropone nuovamente Centi davanti la porta di Mirante ma la palla va di poco fuori. 2 minuti dopo un altro brivido per il Crotone: l’estremo difensore calabrese perde palla ma Konko spazza via. Al 31° il Treviso fallisce la più grande occasione del primo tempo: Reginaldo sbaglia da ottima posizione, così come spreca lo stesso attaccante veneto al 39°.
Il secondo tempo regala tante altre emozioni agli spettatori presenti allo “Scida”: il pareggio del Treviso nasce al 55′ da una bellissima punizione dal limite di Centi; il vantaggio degli ospiti, al 62′ arriva grazio ad un perfetto stacco di testa di Dall’Acqua su corner; il pareggio del Crotone,al 66′, nasce da un confuso batti e ribatti in area di rigore in cui Porchia ha trovato la zampata vincente.
Le squadre lasciano il campo con un punto a testa che accontenta di più la squadra veneta piuttosto che il Crotone, che rimane al penultimo posto sopra il Venezia e davanti al Catanzaro.
Valerio M. Cacciola
