Quello che era nell’aria è diventato realtà. Come largamente previsto e anticipato da UsCatanzaro.net, al 99% i tifosi del Catanzaro non potranno assistere al big match di Crotone del 13 marzo. Puntuale è arrivata la raccomandazione del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive (CASMS), l’organo del Dipartimento di Publica Sicurezza, chiamato a pronunciarsi dall’Osservatorio sulle gare a rischio. «Non potendosi escludere il ripetersi di turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Prefetto di Crotone, sentito il Questore, è pregato di valutare la possibilità di adottare la prescrizione del divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Catanzaro».
In burocratese, è un invito a non aprire la vendita per il settore ospiti ai tifosi giallorossi, anche se è del tutto evidente che una prescrizione del genere lascia spazio alle migliaia di sostenitori del Catanzaro che sono residenti in altre provincie e in tutta Italia di acquistare biglietti in altri settori, con un rischio superiore per l’ordine pubblico. Le motivazioni sono relative «all’accesa conflittualità tra le opposte tifoserie» e agli incidenti che si sono svolti durante la gara d’andata tra cui – cita la direttiva – «il ferimento di un operatore della Polizia di Stato» e il «tentativo di aggressione, a fine gara, ad opera di un gruppo di catanzaresi, che hanno intrapreso un fitto lancio di oggetti contro il convoglio dei pullman dei tifosi ospiti».
La decisione finale spetta al Prefetto e sarà ufficializzata probabilmente all’inizio della prossima settimana in sede di GOS. Da capire se le due società faranno dei passi per evitare questa brutta sconfitta per lo sport e per il calcio calabrese.
Da capire anche come sia stato possibile fare venire al Ceravolo i luridi topi di fogna che avremmo dovuto bruciare vivi nella curva est, invece di farli tornare a casa. E da capire anche come sia possibile che, ancora una volta, nessuno dai tre colli faccia sentire una qualsiasi voce contraria all’ennesima beffa.
ma tu ti rendi conto di quello che scrivi? Ma quandu a fini? Cu sta capu ‘on ti fannu jira da nessuna parte….
Si si, é un modo di dire, ma c’é un fondo di verità, visto che la maggior parte degli episodi violenti dell’andata sono stati perpetrati dai topi di fogna. Poi se dobbiamo trovare giusto che loro fanno il cazzo che vogliono e noi paghiamo, allora é un altro discorso.
No, perché diciamolo bene: il provvedimento è completamente sbilanciato. Vuoi garantire la sicurezza? Allora fai giocare in campo neutro e permetti a tutte e due le tifoserie, ben inquadrate, di assistere alla partita. Altrimenti la fai giocare a porte chiuse.
In questo modo la sintesi é semplice: i tifosi del Catanzaro sono dei criminali mentre i luridi topi di fogna, responsabili di atti indegni all’andata, sono corretti e possono riempire il loro lurido stadio dove mi auguro che da qui’ a qualche anno si rigiocherà la promozione, solo torneo destinato ai corrotti mafiosi che appestano il mondo del calcio.
ma quale modo di dire? Tu non stai bene…e scrivendo quella roba la ragione non può passare dalla parte tua, anche se fossi d’accordo con il resto.
Si dai, in effetti ho esagerato, ho pensato al fuoco perché allagare la curva sarebbe stato più complicato.
No, no, scherzo. Invece seriamente, penso che manderanno Saia di Palermo ad arbitrare, cosi’ il quadro sarà completo.
Stai tranquillo Viapaglia stai sereno lunedì 13 sarà trasmessa in diretta su Rai la prima puntata della serie tv “ Scida “una valle di lacrime e essendo memori dei trascorsi indecorosi in serie A il loro motto sarà “ ci simu abituati “
Un vivo ringraziamento a quei quattro coglioni che hanno lanciato i sassi contro i bus dei crotonei, facendo passare un’intera comunità dalla ragione al torto… 😡😡