REGGIO CALABRIA, – Il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, della Margherita, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco a Locri. L’omicidio e’ avvenuto al seggio in cui si vota per le primarie dell’Unione.
A sparare, secondo quanto si è appreso, sono state due persone. Fortugno e’ stato raggiunto da cinque colpi di pistola calibro 9 sparati da distanza ravvicinata. A sparare è stata una delle due persone che sono entrate nell’androne di Palazzo Nieddu, nel centrale corso Vittorio Emanuele di Locri, dove e’ stato allestito il seggio della primarie dell’Unione. I due – che indossavano presumibilmente un cappellino con visiera che ne nascondeva parzialmente il volto – si sono avvicinati a Fortugno. Uno dei due ha quindi estratto una pistola ed ha sparato contro l’esponente politico. Nel momento in cui è stato ucciso Fortugno stava parlando con due persone.
Fortugno è morto poco dopo il ricovero nell’ ospedale di Locri.
Non si esclude il movente della vendetta mafiosa per l’ uccisione di Francesco Fortugno. Anche se al momento i carabinieri stanno seguendo varie piste, a quella mafiosa i carabinieri attribuiscono una consistente credibilità . Non si tralascia, comunque, nessuna altra ipotesi.
Francesco Fortugno, di 54 anni, era alla seconda legislatura come consigliere regionale ed era stato eletto a Locri. Nella precedente legislatura era subentrato, sempre nelle fila della Margherita, a Luigi Meduri dopo l’ elezione di quest’ultimo a deputato.