Luigi Campise era capace di intendere e di volere quando ha ucciso Barbara Bellarofonte e mantiene la sua capacita’ di stare in giudizio. Lo ha dichiarato il dott. Giuseppe Carbotti, il medico nominato dal Tribunale di Catanzaro che oggi ha depositato la perizia sulle condizioni psichiche del giovane che nel febbraio 2007 massacro’ a colpi di pistola la fidanzata a Montepaone. Nella perizia di parte, il dott. Mario Nicotera aveva invece manifestato la possibilita’ di una incapacita’ parziale di Campise, ravvisabili in disturbi della psiche.
L’udienza preliminare continuera’ il 5 novembre a causa delle condizioni di salute dell’avvocato Salvatore Staiano, difensore dell’omicida reo confesso. In quella data il gip decidera’ sulla capacita’ di stare in giudizio di Luigi Campise. La famiglia della vittima si e’ costituita parte civile, assistita dall’avvocato Enzo De Caro. La pubblica accusa e’ rappresentata da Alessia Miele.
L’udienza preliminare continuera’ il 5 novembre a causa delle condizioni di salute dell’avvocato Salvatore Staiano, difensore dell’omicida reo confesso. In quella data il gip decidera’ sulla capacita’ di stare in giudizio di Luigi Campise. La famiglia della vittima si e’ costituita parte civile, assistita dall’avvocato Enzo De Caro. La pubblica accusa e’ rappresentata da Alessia Miele.