Saranno analizzati dai tecnici della scientifica alla ricerca di eventuali tracce di sostanze organiche gli abiti indossati dalla turista israeliana di 36 anni (e non 19 come si era appreso in un primo momento) che ha raccontato di essere stata violentata all’alba di martedi’ a Catanzaro. Gli investigatori, per chiarire i contorni di una vicenda ancora confusa, sperano di avere elementi anche dagli accertamenti affidato al medico legale Giulio Di Mizio. Allo stato, infatti, dai primi riscontri effettuati in ospedale, secondo quanto si e’ appreso, non sarebbero emersi elementi tali da chiarire se vi sia stata una violenza completa. Le indagini sono orientate anche alla ricerca di coloro che martedi’ erano in discoteca, per stabilire se la donna sia stata avvicinata da qualcuno gia’ nel locale. Al momento, pero’, gli elementi raccolti indicano che la donna era sola e che ha chiesto un passaggio ai due uomini che l’avrebbero aggredita all’esterno della discoteca. Al momento non ci sono testimoni di quanto sia avvenuto fuori dal locale. Pochi gli elementi utili alle indagini forniti dalla donna, che ha detto di non ricordare praticamente nulla dei suoi aggressori probabilmente anche a causa dell’alcol bevuto durante la serata.
CRONACA – Turista violentata: abiti a esame tecnici
fonte ANSA