Si è messo a lavare la macchina del padre. Erano le 11 di questa mattina. Poi qualcosa deve averlo angosciato. Al punto da non riuscire a pensare a una soluzione diversa per la sua piccola vita. Ha preso una corda e si è impiccato. Giù per le scale. Hanno provato a rianimarlo, ma invano. È morto poco dopo, intorno a mezzogiorno.
Matteo Omarelli aveva 16 anni. Di Cropani Marina. Era iscritto alla terza media, ma oggi non era andato a scuola. Era un bravo ragazzo. Come tanti. Che si dava da fare per aiutare la famiglia. Non aveva mai dato segni di essere in grado di compiere un gesto così tragico. E senza ritorno. Immenso il dolore per il padre, la madre e suo fratello emigrato per lavoro in Germania. I suoi coetanei. E i suoi vicini. Una famiglia distrutta e un paese sconvolto. Immediato l’arrivo dei sanitari del 118 e dei carabinieri della Compagnia di Sellia Marina che hanno ispezionato ogni angolo della casa alla ricerca di quegli indizi che lo avrebbero spinto a togliersi la vita. Sul posto anche il medico legale dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.
Non è escluso il fatto che il magistrato di turno della Procura del capoluogo possa richiedere l’autopsia per il corpo di Matteo al fine di stabilire esattamente la causa della morte.
Emilio Grimaldi