di Antonio Capria – www.ildomanionline.it
SELLIA MARINA — I carabinieri della Compagnia di Sellia Marina hanno
arrestato domenica mattina i fratelli Alfredo e Gianluca Benassai,
beccati in flagranza di reato mentre tentavano di rubare un’autovettura
parcheggiata in località Feudo di Sellia Marina. Secondo quanto
riferito dai militari dell’Arma, i due fratelli Benassai, originari di
Vibo Valentia ma di fatto domiciliati a Catanzaro Lido, alle prime ore
dell’alba di domenica, dopo avere individuato l’autovettura da rubare,
si sarebbero introdotti all’interno dell’abitacolo dopo avere forzato
la portiere, e avrebbero iniziato ad armeggiare con i fili per
manomettere l’impianto d’accensione e mettere in moto l’auto. Ma il
tentativo sarebbe stato maldestro e, soprattutto, rumoroso, tanto che
il proprietario dell’auto, sentiti i rumori dello scasso, complice la
silenziosità del luogo abbastanza isolato, si è affacciato dal balcone
di casa e li ha messi in fuga. L’immediata telefonata al 112 ed il
pronto intervento di una pattuglia del Nucleo Radiomobile della
Compagnia di Sellia Marina, ha quindi permesso di bloccare i due
giovani, che si stavano allontanando a bordo della propria autovettura,
a breve distanza dal luogo del reato.
Accompagnati in Caserma, dopo le formalità di rito, i due fratelli sono
stati dichiarati in stato di arresto e successivamente trasferiti
presso il carcere di Siano.
Ieri mattina i due fratelli Benassai, entrambi difesi dall’avvocato
Gregorio Viscomi, sono stati condotti dinanzi il Giudice monocratico
del Tribunale di Catanzaro che ha convalidato gli arresti. Il giudice,
quindi, considerato che entrambi gli arrestati, secondo quanto riferito
dai carabinieri, sono gravati da numerosi analoghi precedenti penali,
ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti
domiciliari, accogliendo la richiesta del magistrato di turno.