Stavano tranquillamente viaggiando a bordo di un’automobile con della droga a bordo quando hanno incontrato un incidente e hanno dovuto rallentare. Alla vista dei carabinieri sono scappati ma sono finiti con l’auto fuori strada e sono stati arrestati. È quello che è successo lunedì pomeriggio sulla strada statale 280 dove sono stati arrestati lo studente Pietro Silipo, residente in Viale De Filippis, e Alison Macrì, residente in via della Resistenza, nell’ambito di una operazione dei carabinieri contro il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Silipo stava giudando l’auto mentre al suo fianco si trovava la Macrì quando lunedì, intorno alle 15,30, sono stati intercettati dai carabinieri che si sono posti al loro inseguimento a distanza di sicurezza, alternandosi con le auto civetta di servizio. All’altezza dello svincolo di Settingiano, a causa di un incidente stradale che si era verificato poco prima, i due sono stati costretti a rallentare e quasi a fermarsi nella colonna di auto che si stava formando. A quel punto i militari del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Soverato supportati dai colleghi della Compagnia del capoluogo, alla guida del luogotenente Rigillo sono scesi dalle “gazzelle” e si sono posti davanti all’auto di Silipo e Macrì, mostrando paletta e tesserino d’ordinanza. Silipo però, alla vista dei militari, è ripartito accellerando bruscamente mentre i carabinieri sono riusciti all’ultimo istante a scansarsi evitando di essere investiti. Nel bloccare l’auto, il vice brigadiere Salvatore Cavallaro, per cercare di aprire la portiera del guidatore, ha fatto un movimento innaturale provocandosi una distorsione al ginocchio destro. Silipo, secondo il racconto dei militari, si è quindi diretto con l’auto verso lo svincolo di Martelletto ma, a causa della forte velocità e dell’asfalto reso viscido dalla pioggia, ha perso il controllo del mezzo che è uscito di strada ribaltandosi e finendo la sua corsa in un avvallamento adiacente alla soglia stradale.
I carabinieri, accorsi sul posto, hanno subito constatato l’incolumità dei due giovanie, dopo una perquisizione, hanno trovato in macchina circa 300 dosi di eroina bianca e circa 200 dosi di “kobrett”, una nuova droga derivata dall’eroina, di colore scuro, molto diffuso negli ultimi tempi e ricercato dal mercato della malavita, per complessivi 500 grammi circa. Il valore stimabile della sostanza stupefacente si aggira sui ventimila euro.
Dopo le formalità di rito, Silipo è stato portato nella casa circondariale di Ciano, mentre la Macrì, dopo essere stata trasportata per accertamenti all’ospedale “Pugliese” in quanto ha accusato dei malori a causa dell’incidente, è stata rinchiusa nella casa circondariale femminile di Castrovillari.
I due giovani dovrebbero comparire questa mattina davanti al giudice per essere giudicati col rito direttissimo.
Silipo stava giudando l’auto mentre al suo fianco si trovava la Macrì quando lunedì, intorno alle 15,30, sono stati intercettati dai carabinieri che si sono posti al loro inseguimento a distanza di sicurezza, alternandosi con le auto civetta di servizio. All’altezza dello svincolo di Settingiano, a causa di un incidente stradale che si era verificato poco prima, i due sono stati costretti a rallentare e quasi a fermarsi nella colonna di auto che si stava formando. A quel punto i militari del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Soverato supportati dai colleghi della Compagnia del capoluogo, alla guida del luogotenente Rigillo sono scesi dalle “gazzelle” e si sono posti davanti all’auto di Silipo e Macrì, mostrando paletta e tesserino d’ordinanza. Silipo però, alla vista dei militari, è ripartito accellerando bruscamente mentre i carabinieri sono riusciti all’ultimo istante a scansarsi evitando di essere investiti. Nel bloccare l’auto, il vice brigadiere Salvatore Cavallaro, per cercare di aprire la portiera del guidatore, ha fatto un movimento innaturale provocandosi una distorsione al ginocchio destro. Silipo, secondo il racconto dei militari, si è quindi diretto con l’auto verso lo svincolo di Martelletto ma, a causa della forte velocità e dell’asfalto reso viscido dalla pioggia, ha perso il controllo del mezzo che è uscito di strada ribaltandosi e finendo la sua corsa in un avvallamento adiacente alla soglia stradale.
I carabinieri, accorsi sul posto, hanno subito constatato l’incolumità dei due giovanie, dopo una perquisizione, hanno trovato in macchina circa 300 dosi di eroina bianca e circa 200 dosi di “kobrett”, una nuova droga derivata dall’eroina, di colore scuro, molto diffuso negli ultimi tempi e ricercato dal mercato della malavita, per complessivi 500 grammi circa. Il valore stimabile della sostanza stupefacente si aggira sui ventimila euro.
Dopo le formalità di rito, Silipo è stato portato nella casa circondariale di Ciano, mentre la Macrì, dopo essere stata trasportata per accertamenti all’ospedale “Pugliese” in quanto ha accusato dei malori a causa dell’incidente, è stata rinchiusa nella casa circondariale femminile di Castrovillari.
I due giovani dovrebbero comparire questa mattina davanti al giudice per essere giudicati col rito direttissimo.
Giuseppe Mercurio