Sono nove le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite ieri mattina dai Carabinieri nei confronti di altrettante persone, quasi tutte di Isola Capo Rizzuto, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini hanno consentito di svelare l’esistenza di due organizzazioni fra di loro alleate, che smerciavano soprattutto “cocaina”, all’interno delle quali emergeva nettamente il ruolo rivestito dai rispettivi leader, coadiuvati da altri soggetti con varie mansioni quali autista-corriere, procacciatore di clienti, ma comunque quasi tutti accomunati dall’attività si spaccio. Lo stupefacente proveniva dal crotonese e dal reggino. Lo spaccio, che avveniva anche in favore di soggetti minori, si svolgeva nei pressi di esercizi pubblici dislocati lungo la fascia ionica calabrese. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip del Tribunale di Catanzaro, Assunta Maiore su richiesta della Dda che ha concordato con gli esiti delle attività investigative condotte dal Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia Carabinieri di Crotone. Nel corso dell’operazione sono stati impiegati 80 Carabinieri dell’arma territoriale, della motovedetta classe 800 di Crotone, dello Squadrone eliportato “Cacciatori” di Calabria ed unità cinofile del Goc di Vibo Valentia. Durante le perquisizioni sono state rinvenute armi e munizioni. Questo l’elenco delle persone arrestate, questa mattina, dai Carabinieri della Compagnia di Crotone nell’ambito dell’operazione “White night” contro il traffico di sostanze stupefacenti: Nicola Loprete, di 36 anni, di Isola di Capo Rizzuto (custodia cautelare in carcere); Salvatore Loprete (30) di Isola di Capo Rizzuto (custodia cautelare in carcere); Khalid Khabbachi, (27), di origine marocchina, residente a Isola di Capo Rizzuto (custodia cautelare in carcere, risultato irreperibile); Antonio Rizzo, (44), di Isola di Capo Rizzuto (custodia cautelare in carcere); Luigi Petrocca, (37) di Isola di Capo Rizzuto (custodia cautelare in carcere); Giancarlo Matteo, (38) di Isola di Capo Rizzuto (arresti domiciliari); Francesco Macrillò, (52) di Isola di Capo Rizzuto (arresti domiciliari); Tommaso Tolone, (44) di Isola di Capo Rizzuto (arresti domiciliari); Cosimo Sorgiovanni, (32) di Monasterace, già detenuto per altro (arresti domiciliari). “Malgrado le difficoltà che derivano dalle carenze di organico stiamo dimostrando il massimo impegno verso il territorio crotonese” ha detto il procuratore della repubblica aggiunto della Dda di Catanzaro Salvatore Murone, commentando i risultati dell’operazione “White night”. Le indagini, avviate già nel 2006, hanno consentito di individuare due organizzazioni dedite allo spaccio di cocaina su tutta la costa ionica da Cirò Marina, nel Crotone, e Sellia Marina, nel Catanzarese. “Il rifornimento dello stupefacente avveniva principalmente nella Locride – ha spiegato il comandante provinciale dell’Arma Francesco Iacono – e presso la comunità dei nomadi residenti a Crotone”. Il capitano Domenico Dente, comandante della compagnia carabinieri di Crotone, ha aggiunto che le due organizzazioni erano capaci di piazzare, specie nel periodo estivo, fino a 70 dosi di cocaina al giorno ad un prezzo di circa 50 euro per dose, 40 per i clienti più affezionati. Tra i quali – ha aggiunto il tenente Antonio Patruno, comandante del nucleo investigativo della Compagnia – c’erano persone di varia estrazione sociale: dal contadino al pescatore fino all’impiegato e allo studente; tra i consumatori, purtroppo, anche numerosi minori.
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