“E’ vergognoso che un’occasione religiosa e tradizionale che richiama ad un’identità di una comunità diventi motivo per la malavita di voler affermare la propria supremazia in quella parte della popolazione che cerca nelle tradizioni i valori della propria appartenenza, che non è certamente quella malavitosa e mafiosa dei pochi che inquinano il vivere civile in Calabria”. – Lo sostiene Giuseppe Brugnano, responsabile dell’ufficio relazioni esterne del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia. “Il Sindacato di Polizia Coisp – continua Brugnano – esprime tutta la sua solidarietà e vicinanza al priore della confraternita di Sant’Onofrio, al parroco ed alla comunità di quel centro nel vibonese e a chi come loro quotidianamente lotta per estirpare le radici del male e far crescere la pianta della legalità anche in quei territori calabresi soffocati nella morsa dell’antistato. Contestualmente – conclude il rappresentante del Coisp – avvalliamo in toto quanto sostenuto da Don Nino Vattiata, rappresentante dell’associazione Libera in provincia di Vibo Valentia e figlio di un ex poliziotto che fu tra i padri fondatori del sindacalismo autonomo ed indipendente della Polizia di Stato, che ha invitato alla conversione e al pentimento quella parte della società calabrese che tenta di avvelenare le comunità ed i territori calabresi con comportamenti che mettono in discussione la civile convivenza ed i rapporti di legalità”.
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