“Sigilli” al porto turistico di Badolato, lungo la costa ionica catanzarese, denominato
“Bocche di Callipari”. Il sequestro dell’area, dove sono ospitate un centinaio di imbarcazioni, è stato disposto in
via d’urgenza in considerazione dei danni all’ambiente provocati dalla struttura, mai collaudata e realizzata, secondo quanto è emerso dalle indagini della Guardia di
Finanza, in difformità alle autorizzazioni concesse e alla normativa vigente, con conseguente danno al demanio e al paesaggio. Nell’inchiesta sarebbero indagate 4 persone: tre sono responsabili e rappresentanti della Salteg, la societÃ
titolare della concessione per la gestione del porto, ed un funzionario del settore demaniale della Regione Calabria. Nei
loro confronti si ipotizzano vari reati che vanno dal falso, alla truffa, all’abuso d’ufficio ed alla distruzione di bellezze paesaggistiche. La Guarda di finanza sta indagando anche sulla regolarità della concessione alla Salteg di un finanziamento comunitario d due miliardi e mezzo di vecchie lire. (CNN 04.08.2004)
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