Nessuna pista seguita, ma tante ipotesi prese in considerazione dagli inquirenti nel tentativo di individuare gli spedizionieri dei due pacchi bomba ritrovati ieri pomeriggio nel centro regionale del Poste di San Pietro Lamentino – Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro è destinati uno a Franco Carraro, presidente della Federazione Giuoco Calcio, e l’altro ad Adriano Galliani, presidente della Lega calcio e vice presidente del Milan. Gli investigatori mantengono il massimo riserbo sulle indagini. I due plichi postali, confezionati con pacchi celeri commercializzati da Poste Italiane, sono stati inviati al Ris di Messina per essere analizzati nel tentativo di individuare qualche elemento che possa condurre i carabinieri titolari delle indagini verso una pista precisa. Per gli inquirenti è certo che le due video-cassette bomba confezionate in modo molto artigianale e non in grado di esplodere e quindi provocare danni, sono state inviate come gesto dimostrativo. I due pacchi sono stati spediti dall’Ufficio postale di Via Salvatore Miceli da un certo Francesco Pignataro abitante a Lamezia Terme in via della Marina, che da riscontri effettuati dai Carabinieri e dalla Polizia non risulta tra i residenti a Lamezia.
Ma chi aveva interesse a intimorire Carraro e Galliani? E’ l’interrogativo al quale l’Arma dei carabinieri, ma anche la Polizia di Stato di Lamezia Terme, stanno tentando di dare una risposta. Secondo alcuni il gesto potrebbero essere maturato in alcuni ambienti sportivi calabresi delusi. Mentre per altri potrebbe trattarsi di un vero e proprio gesto di intimidazione o di un avvertimento trasversale il cui mittente potrebbe risiedere in una regione diversa dalla Calabria e che per depistare si sia avvalso della collaborazione di qualche “amico” calabrese. Comunque gli investigatori non trascuravano nessuna pista da quella anarchico insurrezionale a quella della mafia. Non viene esclusa, infatti, l’ipotesi che a commissionare le video cassette bomba possa essere stato qualche esponete mafioso. Intanto i dipendenti dell’ufficio postale dal quale i pacchi celeri sono stati spediti sono stati interrogati dagli inquirenti. (CNN 07.05.2004)