I carabinieri di Gasperina, in provincia di Catanzaro, hanno arrestato in flagranza di reato un camionista del posto, Paolo Cascio, di 43 anni, ritenuto responsabile di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, minaccia grave di morte e porto abusivo di arma da taglio.
Verso le 17 di sabato scorso, i militari sono stati allertati da una chiamata ricevuta in Stazione che segnalava una violenta lite tra Cascio e la moglie presso la loro abitazione. Accorsi sul posto, i carabinieri hanno potuto constatare che il violento litigio era stato scatenato da motivi di gelosia. Cascio pretendeva di far sottoporre la moglie a una visita medica presso l’ospedale di Soverato per “accertarne” la fedeltà, minacciandola di morte con un coltello da cucina con una lama di circa 19 cm.
I carabinieri hanno deciso di fingere di assecondare le richieste dell’uomo e lo hanno convinto che l’avrebbero accompagnato all’ospedale di Soverato, ma non appena giunti presso il nosocomio della cittadina ionica, l’uomo ha trovato ad attenderlo un’altra pattuglia della Radiomobile dei carabinieri, che ha bloccato l’uomo dopo una colluttazione. Cascio è stato quindi dichiarato in arresto. Il giudizio per direttissima si è svolto questa mattina e nel corso dell’udienza il giudice ha convalidato l’arresto disponendo la scarcerazione dell’uomo in quanto incensurato.