Il Questore di Catanzaro, Dott. Arturo De Felice ha voluto affrontare da subito la delicata e controversa “questione rom” , disponendo una serie di servizi straordinari di controllo del territorio nelle zone periferiche della città maggiormente interessate da questo genere di fenomeno.
Una risposta alla legittima richiesta di sicurezza della cittadinanza ed un modo per riaffermare, con i fatti, che non devono e non possono esistere “zone franche” dove chi non rispetta le leggi può trovare riparo.
Ingente il dispiegamento di Forze dell’Ordine impiegate, circa un centinaio di poliziotti fra operatori della Squadra Mobile, della Squadra Volante, della Divisione Polizia Anticrimine, di equipaggi della Polizia Stradale, del Reparto Mobile di Reggio Calabria, dei Reparti Prevenzione Crimine di Rosarno e Siderno, oltre ad unità cinofile.
A presidiare la zona “dall’alto” è stato utilizzato anche un elicottero del Reparto Volo con a bordo lo stesso Questore che ha coordinato attivamente le attività, in sinergia diretta ed operativa col proprio personale e con quello dei Reparti aggregati.
I primi risultati dell’operazione, non ancora conclusasi, diretta dal Dirigente della Squadra Mobile Dr. Francesco Rattà, coadiuvato dal Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico Dr. Isabella Laino, non sono tardati ad arrivare con un ingente sequestro di droga e di refurtiva recuperata.
Gli Agenti hanno finora rinvenuto oltre 200 grammi di droga pesante (eroina e cocaina) nascosta in un vecchio casolare diroccato, e grossi quantitativi di refurtiva, nonché vari capi tessili oggetto di furto dall’alto valore commerciale.
Al momento gli inquirenti stanno valutando la posizione di numerose persone che, con allacci abusivi ai contatori elettrici dell’Enel, immediatamente disattivati da personale colà giunto, a seguito dell’operazione di Polizia, hanno causato un ingente danno economico all’ente.
A tappeto le perquisizioni domicilari alla ricerca di armi e munizioni che si stanno ancora effettuando nelle abitazioni di noti pluripregiudicati di etnia rom.
Sembrerebbe siano state anche ritrovate armi.