CRONACA – Incidente a Ianò: il centauro non ce l’ha fatta

da gazzetta del sud

Non ce l’ha fatta. Nonostante i soccorsi prestati e le terapie somministrate, il cuore di Vitaliano Serò, vent’anni, ha smesso di pulsare ieri pomeriggio. Certificata la morte del ragazzo, vittima di un terribile incidente stradale, sono iniziate le procedure per l’espianto degli organi. La famiglia ha autorizzato le operazioni, mentre fino a sera si è atteso il placet della Procura della Repubblica, necessario in quanto sull’incidente è in corso un’inchiesta giudiziaria. Da parte sua, lo staff dell’azienda ospedaliera Pugliese – Ciaccio si è prontamente attivato per coordinare le delicate procedure di prelievo degli organi del ragazzo, nel pieno rispetto di quanto previsto da specifici protocolli sanitari.
Vitaliano è morto dopo tre giorni di coma, passati su un lettino della Rianimazione del Pugliese. Era giunto in ospedale lunedì notte, dopo essere stato soccorso dai sanitari del 118 a Ianò. Il giovane, in sella al suo scooter, stava percorrendo la strada provinciale che collega il quartiere periferico con Magisano. Per cause ancora in corso d’accertamento, intorno alle 23 il Piaggio Liberty di Vitaliano Serò si è scontrato con la Peugeot 307 guidata da F. F., 43 anni, di Magisano. L’impatto, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stato particolarmente violento. L’auto avrebbe colpito frontalmente la fiancata dello scooter, sbalzando il centauro e facendolo cadere per terra ad alcuni metri di distanza. Il veicolo a due ruote, per cause ancora in corso d’accertamento, ha addirittura preso fuoco distruggendosi quasi completamente.
Davvero impressionante la scena che si sono trovati davanti i primi soccorsi, Le condizioni di Vitaliano sono apparse subito disperate, mentre F.F. se l’è cavata con qualche contusione ed escoriazione. I rilievi sul luogo dell’incidente sono stati effettuati dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile della Compagnia del capoluogo, che hanno anche sottoposto il conducente della Peugeot ai controlli di rito, compreso quello con l’etilometro; ed a quest’ultimo esame F.F. è risultato positivo, peraltro con un valore di gran lunga superiore a quello consentito dalla legge. Proprio per questo motivo, e dopo aver informato dell’accaduto il sostituto procuratore della Repubblica di turno, i carabinieri hanno denunciato l’uomo a piede libero con l’accusa di guida in stato d’ebbrezza. I mezzi coinvolti nell’incidente sono stati subito posti sotto sequestro, mentre gli inquirenti pare abbiano acquisito le testimonianze di alcuni testimoni oculari dello scontro; pare fra l’altro che a bordo della Peugeot ci fosse un’altra persona.
La posizione di F.F., ovviamente, cambia a seguito del decesso di Vitaliano: l’accusa a suo carico sarà inevitabilmente trasformata in omicidio colposo, probabilmente con l’aggravante di guida in stato d’ebbrezza.
Con l’incidente di lunedì notte salgono a tre, nell’ultimo mese e mezzo, le tragedie consumatesi nelle strade cittadine. Una lunga scia di sangue iniziata lo scorso 22 agosto, quando il 19enne Andrea Critelli, di Catanzaro, è deceduto a seguito di un impatto tra la sua Opel Tigra ed una Ford Fiesta in viale Crotone. Secondo incidente mortale il 18 settembre scorso, quando ha perso la vita Luca Zerilli, 35 anni, anch’egli di Catanzaro, vittima dello scontro fra la sua motocicletta Honda e un Land Rover Discovery. A chiudere il tragico cerchio, lunedì notte, l’incidente costato la vita a Vitaliano Serò. Il giovane, conosciuto da tutti in città come un bravo ragazzo, lavorava in un’impresa di costruzioni. Lascia un vuoto incolmabile tra parenti ed amici. Ma la scelta di donare gli organi, coraggiosamente presa dai genitori di Vitaliano, potrà almeno aprire nuovi spiragli di luce per altre vite.
I funerali si terranno non appena verrà autorizzata la consegna del corpo alla famiglia.

Giuseppe Lo Re

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