Pasquale De Marco, il trentatreenne accusato di avere ucciso i genitori a simeri mare, occultandone anche i corpi, ha ricevuto in carcere la visita della sorella Daniela. Un incontro, che fa seguito a quello con l’altro fratello Giuseppe avvenuto la settimana scorsa nel carcere catanzarese di Siano. Un incontro quello tra Pasquale e la sorella, giunta da Roma, dove vive, per confrontarsi con il fratello, che potrebbe portare a novita’ dal punto di vista investigativo.
A riferirlo al termine del colloquio il difensore di Adele e Giuseppe De Marco, l’avvocato Domenico Mammola, che ha appunto riferito che “forse qualche spiraglio potrebbe anche essere venuto fuori, perche’ il colloquio con Adele ha portato qualcosa di piu’ rispetto all’incontro con il fratello Giuseppe. Adele ha una sensibilita’ femminile – ha aggiunto il legale – e puo’ anche darsi che, secondo me, qualche piccolo spiraglio in piu’ ci sia”. Per ora nessun elemento in piu’ e bocche cucite, dal momento che l’avvocato Mammola ha immediatamente contattato i carabinieri per valutare quanto sarebbe emerso dall’incontro in carcere.
A riferirlo al termine del colloquio il difensore di Adele e Giuseppe De Marco, l’avvocato Domenico Mammola, che ha appunto riferito che “forse qualche spiraglio potrebbe anche essere venuto fuori, perche’ il colloquio con Adele ha portato qualcosa di piu’ rispetto all’incontro con il fratello Giuseppe. Adele ha una sensibilita’ femminile – ha aggiunto il legale – e puo’ anche darsi che, secondo me, qualche piccolo spiraglio in piu’ ci sia”. Per ora nessun elemento in piu’ e bocche cucite, dal momento che l’avvocato Mammola ha immediatamente contattato i carabinieri per valutare quanto sarebbe emerso dall’incontro in carcere.
