Crolla un lido, tragedia sfiorata

 

Musica ad alto volume, era in corso il Demofest e tanta gente ad affollare il lungomare di Catanzaro Lido.

Da poco era passata la mezzanotte ed erano appena finiti i fuochi d’artificio. In tanti si erano riversati sulla spiaggia e sui lidi per assistere allo spettacolo pirotecnico.

Sulla pedana di passaggio del “Lido Poste”, tenuta sospesa rispetto all’arenile da alcuni pali conficcati nella sabbia, c’erano tante persone, giovani, anziani e bambini.

Quando la struttura ha ceduto, è stato il panico. Almeno venti persone sono cadute nel crollo; altri sono scappati via impauriti mentre la gente si riversava sul lungomare per vedere cos’era accaduto.

Sul posto sono arrivate ambulanze, vigili del fuoco e polizia. Almeno dieci i feriti, fortunatamente nulla di preoccupante, qualche escoriazione e forse qualche frattura.

Il “Lido Poste” è costruito con tavole come la maggior parte dei lidi che da anni stanno sul lungomare, montati sulla spiaggia.

Una serata di festa sotto il cielo poteva trasformarsi in tragedia.

Eppure da anni c’è chi protesta per queste strutture. Piano spiagge, turismo, ma puntualmente da giugno in poi ce li ritroviamo al solito posto. E’ forse giunto il momento di cambiare, perché non montare le strutture direttamente sulla spiaggia senza costruire “palafitte” brutte a vedersi e ora anche pericolose? In tanti se lo chiedono da tempi non sospetti molto prima che accadesse l’incidente di stasera. Eppure stanno sempre al solito posto.

SF

Autore

Salvatore Ferragina

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