Tre persone, tutte di Catanzaro, sono state arrestate in flagranza di reato dagli agenti della squadra mobile e delle volenti del capoluogo calabrese per estorsione. Secondo l’accusa, i tre avevano rubato un’auto carica di strumenti musicali del valore complessivo di 10.000 euro, pretendendo dei soldi per restituire la refurtiva al proprietario. Le indagini scattate dopo la denuncia del furto hanno consentito alla Polizia di ricostruire la vicenda. Le persone arrestate sono tutte di etnia rom. Si tratta di Franco Simone Bevilacqua, 23 anni; Gianluca Bevilacqua di 24; Franco Bevilacqua di 36, tutti con precedenti penali (Gianluca Bevilacqua è sorvegliato speciale). Oggetto dell’estorsione erano gli strumenti musicali che il proprietario aveva lasciato in una Fiat Uno di sua proprietà , parcheggiata presso casa e rubata il 15 marzo. Gli arrestati avrebbero preteso una mazzetta di 4.000 euro per restituire gli strumenti utilizzati dal derubato per la sua attività professionale. La vittima aveva infatti ritrovato l’utilitaria ma non il contenuto. Il capo della squadra mobile catanzarese, Francesco Rattà , nel corso di un incontro con i giornalisti, ha spiegato che gli arresti, eseguiti nella serata di ieri nel rione Germaneto, dove gli estortori e la vittima si erano dati appuntamento, sono frutto esclusivamente dell’attività di indagine della Polizia che non ha potuto fare affidamento sulla collaborazione del derubato. Consapevoli di una prassi ormai consolidata secondo la quale, dopo la denuncia di un furto, le vittime contattano o sono contattate dai nomadi residenti in città per negoziare la restituzione della refurtiva dietro compenso secondo le modalità del “cavallo di ritorno”, gli inquirenti hanno avviato una serie di intercettazioni ambientali e visive che hanno consentito agli agenti di arrestare i tre in flagranza di reato subito dopo la consegna della mazzetta. La refurtiva recuperata è stata riconsegnata al proprietario. Le modalità operative che hanno portato alla soluzione del caso hanno consentito alla polizia di arrestare sette persone negli ultimi 15 giorni. Le indagini hanno pure permesso di chiarire i ruoli dei tre arrestati. Franco Simone Bevilacqua sarebbe stato organizzatore ed intermediario della trattativa fra la vittima ed i suoi complici, mentre Gianluca e Franco bevilacqua sarebbero state le staffette. La minaccia nei confronti del derubato sarebbe consistita nella paventata sparizione definitiva degli strumenti musicali. (CNN 19.03.2004)
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