«Chiedo scusa ai tifosi. Oggi è stata la partita più brutta in un anno e mezzo di gestione». È un Cozza che non cerca attenuanti al termine di una gara inguardabile. La peggiore della stagione, secondo lo stesso presidente Cosentino che a fine partita si è intrattenuto col tecnico giallorosso. Motivo della discussione? Il mercato. E Cozza conferma che il Catanzaro «probabilmente ha bisogno di qualche altro innesto». Probabile che il pensiero vada al mercato degli svincolati.
Nell’analisi della partita il tecnico di Cariati non scende proprio. Alla nostra domanda sulla sostituzione di Sirignano, risponde con la solita schiettezza: «Non l’ho visto bene, era già ammonito e ho preferito cambiarlo». Ma poi la sua autocritica è chiara: «L’unica cosa che posso fare è chiedere scusa ai tifosi. Chi era allo stadio non può essere contento. Oggi dispiace perché non era il momento per fare questa prestazione. Mi assumo le mie responsabilità perché dei giocatori che ho mandato in campo nessuno ha fatto bene». Ma qual è il problema? Il Catanzaro è sembrato confuso, senza un assetto tattico equilibrato: «Questa è una squadra costruita bene, ma non ha capito come funziona la Prima Divisione». Cambia l’obiettivo stagionale per il Catanzaro dopo 6 partite di campionato? Cozza ammette: «Il nostro obiettivo oggi cambia. Dobbiamo lavorare bene perché ora non possiamo pensare ai play-off ma a raggiungere una salvezza tranquilla. Poi vedremo quello che arriverà in più».
Come può migliorare questo Catanzaro? Come si fa a invertire la rotta? Cozza parla di diversi fattori: «C’è da lavorare. Ho detto al presidente Cosentino che non dobbiamo parlare più di promozione, ma pensare a una salvezza tranquilla. Oggi abbiamo fatto solo una brutta prestazione. Bisogna lavorare soprattutto sull’aspetto mentale, ma sono i tifosi che devono starci vicini in questo momento. Insieme ne verremo fuori».
Il “catanzarese” Giovinco si gode la seconda vittoria stagionale e il suo secondo gol personale contro il Catanzaro (dopo il successo con la maglia della Carrarese in Coppa Italia): «Abbiamo imposto il nostro gioco dall’inizio. Il mio gol è il frutto del lavoro di tutta la squadra. Sappiamo che se giochiamo a determinati ritmi possiamo giocarcela con tutte le squadre». E chiude con una battutasulle sue origini: «Mia mamma sarà contenta. Dispiace segnare al Catanzaro perché sono cresciuto lì, ma sono un professionista e sono contento per il Viareggio».
Massimo Paladino