Conferenza stampa di mister Cozza, la prima dopo la fine del calciomercato invernale. E prima analisi sulla nuova squadra a disposizione, con tanti elementi arrivati in questa sessione di mercato. «Quando i risultati non arrivano – afferma il mister – spesso è opportuno portare elementi importanti e soprattutto di categoria. Purtroppo non sempre portare nuova gente porta immediatamente risultati. Questi si raggiungono solamente con il lavoro. Fortunatamente ora abbiamo subito la gara contro la Paganese, che ha segnato 4 reti all’Avellino ed è da prendere con le pinze. Ma giocheremo in casa ed il fattore campo dovrà far dimenticare subito ai tifosi i due brutti KO consecutivi».
Secondo Cozza, la quadratura del cerchio è quasi completa ad un buon 80/90%. Attualmente il tecnico di Cariati ha a disposizione una rosa di 27 elementi. A 12 partite dal termine è importante fare scelte oculate e mirate, dove ciò che conta sarà sbagliare il meno possibile ai fini di raggiungere l’obiettivo-salvezza. Cozza si concede una battuta al veleno su ciò che è apparso sui giornali dopo la sconfitta in Campania: «Mi infastidisce leggere sui giornali dopo due sconfitte “Cozza al bivio” o “Cozza a rischio”, perchè ribadisco che c’è un progetto Catanzaro fatto da Cosentino e Cozza da portare avanti».
Il tecnico insiste sulla latitanza delle strutture di allenamento, a suo giudizio una delle cause principali degli scarsi risultati del Catanzaro in questa stagione. «Non posso continuare ad inventarmi strutture d’allenamento, per cui se si vuole una squadra che fa solo apparizioni fra i professionisti allora andiamo avanti così. Se invece si vuole portare e mantenere il Catanzaro ad un certo livello, non si può pensare di rimanere in strutture dove manca addirittura l’acqua calda. Il sacrificio può essere fatto per uno o due anni, ma se questi problemi non si risolveranno sarò il primo ad alzare le mani e dire al presidente di cercare un altro allenatore. Non posso provare determinati moduli (3-4-2-1 nda) in campi dove le distanze fra bandierina del calcio d’angolo e porta sono ridotte alla metà rispetto le reali dimensioni. Il Ceravolo lo stiamo vedendo praticamente solo le domeniche per la partita, al Curto non appena si mette la palla a terra, il vento la sposta. Mi dispiace dirlo e non tornerò più sull’argomento fino a fine stagione, ma il Catanzaro, per la sua storia, non merita il fatto di non avere strutture, così come non merita i risultati delle ultime gare. Io posso avere i miei difetti ma sarebbe opportuno scrivere sui giornali le cose come stanno».
Neanche la messa a norma del Campo B sembra entusiasmare Cozza perché diverrebbe l’ennesima struttura con dimensioni falsate rispetto un reale campo di calcio. Secondo il tecnico, al Catanzaro mancano 7/8 punti in classifica: «Voglio essere messo in condizione di allenarmi in modo ottimale, di avere a disposizione le strutture valide e, qualora i risultati non arrivassero, non avrò bisogno di cercare scuse e mi prenderei le mie responsabilità».
Sulla partita di domenica, avanti col duo Masini-Fioretti, mentre il modulo dovrebbe essere il solito 3-5-2, quasi obbligato sempre per la carenza di strutture: «Non capisco come sia possibile che lo scorso anno abbiamo giocato mercoledì e domenica sullo stesso campo tra campionato e coppa, ed il terreno si è mantenuto in un determinato modo, mentre quest’anno si è avuta una così scarsa manutenzione. Di conseguenza, non avendo un campo dove poter provare il 3-4-2-1 ed avendo ragazzi aggregati da poco, dovrò adattarmi al 3-5-2».
Nell’allenamento di oggi, si è alternato a Bacchetti un giovane ragazzo del 96, Mallamaci. Il giovane resterà in prima squadra per iniziare ad assaporare la categoria e magari tentare di lanciarlo il prossimo anno per dare un contributo alla causa giallorossa. Anche così si deve iniziare a ragionare, per investire e far cassa, secondo Cozza. «Le scelte per domenica comunque, sono state fatte quasi totalmente. Sarà una partita difficile come tutte, ma per vincere bisogna giocare con la testa e la voglia, e rispetto le altre partite bisogna avere più attenzione, perchè è impensabile che una difesa importante come la nostra, risulti essere la peggiore del campionato. D’ora in avanti, preferisco pareggiare con chiunque ma non prendere gol. Questa sarà la nostra priorità».
Cozza torna anche sugli errori arbitrali, una delle cause dei gol subiti, visto che sono arrivati spesso con l’inferiorità numerica. «Farina con una battuta mi ha chiesto dove credevo di andare con questa squadra, ed io gli ho risposto che non andavamo proprio da nessuna parte se continuava a mandarci determinati arbitri. Non credo che la classe arbitrale ce l’abbia con noi, sarà solo un periodo, peccato che questo periodo però dura da oltre un anno e mezzo”.
Infine il mercato. Sull’affare Russotto Cozza spiazza tutti: «Ho ricevuto una telefonata e mi hanno detto che Russotto è andato in comproprietà al Parma. Ho chiamato il presidente che mi ha detto di D’Alessandro ma nulla riguardo Russotto. Se sia del Parma o meno non posso dirlo perchè non lo so neanch’io ancora. L’obiettivo rimane comunque rimanere concentrati per la salvezza. Se dovesse andare a Parma, in ogni caso ben venga per Lui perchè è un calciatore di categoria superiore. Ma non va perso di vista il fatto che dobbiamo battere la Paganese ora». Sul mercato, comunque, Cozza è soddisfatto perchè sono arrivati elementi di categoria superiore che ora dovranno dimostrarsi all’altezza, altrimenti «chi sbaglia paga aldilà del nome o dalla provenienza».
Interessante anche la spiegazione sull’utilizzo di Catacchini «preso per fare il quarto a destra, ma se si gioca con due mediani e due mezze punte. Se si gioca con il 3-5-2, serve uno che spinge di più, in questo caso Fiore. Con il 3-5-2 si ottiene qualche risultato, ma la gente che viene allo stadio non si diverte, io invece preferisco l’altro modulo per cercare oltre all’ottenimento dei risultati, anche un pò di spettacolo che faccia divertire chi guarda le partite. Ora però è ovvio pensare al risultato che è la cosa più importante. Se avessi avuto questa squadra dal ritiro credo che avremmo avuto i punti del Latina, ma è un però e oggi serve a poco».
L’obiettivo immediato, secondo Cozza è scavalcare Gubbio e Viareggio al più presto: «Il presidente, magari in passato, ha parlato di playoff o altro. Io ho sempre detto che l’obiettivo si sarebbe delineato il 23 dicembre e, ad oggi, confermo che dobbiamo lottare unicamente per raggiungere al più presto la salvezza; poi se questa dovesse arrivare subito o più in la, poco conta, anche se le cose ottenute alla fine sono sempre le più belle”.
Vito Tortorella