Quello che accade sul nostro territorio annualmente ormai è un evento atteso, come tutti sappiamo la Calabria è una regione ad alto rischio idrogeologico. Gli eventi atmosferici sfavorevoli, creano puntualmente frane e smottamenti che interessano periodicamente tutta la viabilità regionale creando scenari quasi apocalittici. Nel 2010 Tiriolo è stata tristemente protagonista per un esteso fenomeno gravitativo che ha interessato lo storico Bivio di Pedadace, fenomeno che ancora prosegue lento e inesorabile. In concomitanza avveniva anche la chiusura dell’ex SS 19, oggi SP 167/1 che collega Tiriolo a Marcellinara oltre a molti comuni del comprensorio Presilano. Si sperava che i lunghi lavori di ripristino effettuati, sarebbero stati definitivi e risolutivi.
Purtroppo a seguito delle insistenti precipitazioni dei mesi scorsi, ma soprattutto quella del primo marzo scorso la SP 167/1 viene chiusa nuovamente al transito dei veicoli. Gli abitanti di Tiriolo e di tutto il comprensorio presilano, nonché tutte le attività economiche, si ritrovano di fronte agli stessi disagi dell’anno precedente. Il traffico è deviato in percorsi alternativi pericolosi (Tiriolo – Settingiano e Tiriolo – Sarrottino) e del tutto inadeguati a sopportare il flusso di traffico soprattutto per la contemporanea circolazione di mezzi pesanti e centinaia di vetture che ogni giorno sono costrette a raggiungere la SS280.
La speranza di molti, dopo l’incontro avvenuto il 9 marzo al Palazzo della Provincia di Catanzaro tra una delegazione di cittadini di Tiriolo e l’Ing. Marvaso, dirigente del Settore Viabilità, era che i tempi per la riapertura del tratto di strada provinciale Tiriolo – Marcellina sarebbero stati brevi. Purtroppo durante l’incontro si è appreso che la gravità degli smottamenti presenti non consentono, previo intervento di sistemazione provvisorio, di riaprire al traffico la strada in questione.
Vista la situazione inaccettabile, i cittadini di Tiriolo, San Pietro Apostolo e Cicala, ormai esasperati si sono riuniti in un’assemblea aperta a tutti, dove i presenti hanno potuto manifestare il loro dissenso, in un unico coro di protesta.
In tale sede si è deciso di costituire il Comitato “Emergenza – Tiriolo senza strade”, la delegazione formata da 13 componenti presieduta da Antonio Critelli si impegnerà a sollecitare gli enti preposti affinché si predispongano gli interventi necessari alla risoluzione immediata della grave emergenza.
Al momento il comitato è sostenuto da oltre 800 aderenti pronti a firmare una petizione che verrà presentata a breve all’attenzione del Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro.