Cosa ci ha detto la gara contro la Sampdoria

Classifica corta

La partita tra Catanzaro e Sampdoria, disputata nell’ultimo turno di campionato, ha messo in luce le difficoltà della stagione di Serie B 2024-25. Muovere la classifica è sempre un aspetto positivo, ma in un torneo così equilibrato, dove solo le prime tre squadre sembrano avvantaggiate, è necessario un cambio di marcia.

Attualmente, il Catanzaro occupa l’undicesima posizione in classifica con 17 punti. Pur essendo distante sette punti dal quarto posto e solo due dai playoff, la situazione non può certo considerarsi tranquilla. Anche le altre 16 squadre si trovano in una posizione critica: il vantaggio dei giallorossi ad oggi sulla zona playout è di appena un punto, mentre la distanza dai fanalini di coda è di soli quattro punti.

Più equilibrio con Petriccione, ma restano i problemi sulle fasce

Nella partita di sabato, il Catanzaro ha mantenuto il modulo 3-5-2, apportando un solo cambiamento rispetto alla gara precedente: il rientro di Petriccione, assente per infortunio nelle scorse gare, e l’esclusione iniziale di Koutsoupias. Questo ha contribuito a migliorare l’equilibrio della squadra, che ha mostrato una maggiore personalità nella fase di possesso. L’ingresso di Petriccione ha fornito una copertura difensiva che era mancata nelle partite precedenti, evitando le difficoltà riscontrate contro Reggiana e Mantova, soprattutto nei ribaltamenti di gioco dalle zone centrali del campo.

Tuttavia, l’attuale Catanzaro sta seguendo un progetto tecnico diverso rispetto a quanto pianificato durante il mercato estivo. L’equilibrio attuale sembra forzato, poiché l’idea del 4-2-3-1 non è attuabile. Si è quindi passati a un 3-5-2 variabile, con una difesa a tre costante.

Le corsie laterali si sono rivelate un punto debole: gli esterni faticano a sostenere entrambe le fasi di gioco. Escluso il rigore, le altre due reti subite contro la Sampdoria sono emblematiche: la prima è arrivata da un’azione subita a sinistra, con Ceresoli e Bonini che non hanno difeso adeguatamente, mentre la seconda è stata causata da una mancanza di copertura sulla zona destra della difesa, con il subentrato Compagnon che ha mostrato difficoltà nel difendere (indicate dallo stesso Caserta nella conferenza pre-gara), lasciando Brighenti scoperto, già privo del supporto di Pompetti, espulso in quel frangente.

Ancora cinque partite e poi si dovrà intervenire

Per migliorare, il Catanzaro dovrà apportare correttivi nel mercato invernale, dotando Fabio Caserta di giocatori adatti al modulo desiderato, che abbiano familiarità ed esperienza nella categoria. Non è un caso che D’Alessandro – dotato di spiccate qualità offensive – quando la squadra si è trovata in inferiorità numerica, si sia sacrificato nel ruolo difensivo sulla sua corsia, comportandosi egregiamente. A proposito di calciatori esperti, è fondamentale recuperare Situm per garantire un maggiore equilibrio, soprattutto sulle corsie laterali. In questo modo, qualora si schieri un esterno offensivo per supportare gli attaccanti, ci sarà anche un’adeguata copertura difensiva.

Da qui a fine anno ci sono ancora cinque partite: Brighenti è diffidato, Bonini non sta attraversando il suo miglior momento e rimane solo Scognamillo, che si sta comportando egregiamente nel ruolo di regista della difesa, pertanto sarà fondamentale il recupero di Antonini. Attualmente, oltre ai quattro citati, il Catanzaro ha in rosa solo un altro difensore centrale di ruolo: il giovane Breit, che non è stato nemmeno convocato per Genova. Non lo conosciamo ma, data anche la sua inesperienza, crediamo che non sia la soluzione ideale per sistemare una difesa con così pochi elementi a disposizione.

Redazione 24

Foto uscatanzaro.net