Considerazioni tecniche e non solo
Gli spunti di analisi, dopo la gara contro il Bari, sono molteplici e non possono prescindere dalla principale riflessione emersa dopo la sosta per le Nazionali, in seguito alla sconfitta nella trasferta di Modena. In particolare, è fondamentale accantonare la discussione sul tema motivazionale, ovvero quel presunto senso di appagamento derivante dal raggiungimento dell’obiettivo salvezza, ottenuto con largo anticipo e consolidato dalla vittoria nel sentitissimo derby di Calabria.
Alla luce di quanto osservato nella partita contro i galletti, possiamo affermare con certezza che, al di là del pareggio che lascia un retrogusto amaro per il modo in cui è maturato, il discorso sul “rinnovo” delle motivazioni può considerarsi definitivamente archiviato. Da questo momento in poi, le prossime partite saranno affrontate con la consapevolezza che sarà necessario dare il massimo, senza lasciare nulla di intentato. I giallorossi sono certamente consci delle difficoltà che li attendono, poiché nelle sei partite rimanenti affronteranno sia squadre che lottano per la salvezza (Carrarese, Mantova e Sampdoria), sia per i playoff (Palermo e Juve Stabia), con l’ultima trasferta di Reggio Emilia che vedrà le Aquile opposte a un Sassuolo che avrà ormai già raggiunto la massima serie.
Prestazione e possesso palla
Dal punto di vista dell’atteggiamento tattico, la partita di ieri ha visto il Catanzaro dominare nel possesso palla, come confermato dal dato statistico: 60,4% a favore dei giallorossi. Tuttavia, è necessario fare alcune considerazioni. Nel primo tempo, la squadra ha incontrato difficoltà nel trovare le giuste soluzioni per affrontare un Bari che, arrivato a Catanzaro, ha snaturato il proprio gioco: la squadra di Longo si è arroccata in difesa, creando densità a centrocampo e mantenendo un baricentro basso, puntando esclusivamente sulle ripartenze e aspettando un errore da parte dei giallorossi.
Errori individuali e impatto sul risultato
Bonini, anche sfavorito dal vento, ha commesso una leggerezza su un lancio innocuo, respingendo di piede e perdendo poi il contrasto aereo, permettendo a Maita di servire Lasagna senza alcuna pressione. Purtroppo, gli errori individuali hanno avuto un impatto significativo sul risultato, portando il Catanzaro a subire altre due reti evitabili. La conclusione di Favasuli, sebbene ben eseguita, è arrivata senza una seria opposizione da parte dello stesso Bonini, che ha temporeggiato nell’intervento sull’esterno reggino, portandolo in area senza contrastarlo. Allo stesso modo, il gol del pareggio finale di Favilli è stato possibile grazie alla sufficienza nelle marcature preventive, soprattutto su Bonfanti, autore dell’assist vincente, arrivato dopo che Quagliata aveva saltato in modo scoordinato, anche confuso dal vento, sullo spiovente che ha originato l’azione.
Necessità di miglioramento e capitalizzazione delle occasioni
Queste considerazioni mettono in luce la necessità di migliorare la concentrazione e la solidità difensiva, aspetti fondamentali per il prosieguo della stagione. Un altro fronte d’analisi riguarda il fatto che il Catanzaro capitalizza poco le occasioni che crea. Si parlerà molto del perché tra gli attaccanti segni solo Iemmello, con gli altri che hanno serie difficoltà a vedere la porta. Basti pensare che il vice bomber dei giallorossi è un difensore come Bonini, arrivato a 7 reti in campionato, al pari di cannonieri del calibro di Coda e Brunori. Fermo restando che questo rappresenta un problema, non si può ignorare che la scaltrezza non sia una dote evidenziata dai calciatori giallorossi: troppo spesso si vivono finali convulsi e la gestione della palla, così come la furbizia nell’attuare situazioni per far passare il tempo, non vengono messe in pratica.
Il recupero dei giocatori infortunati
L’importanza di ritrovare per questo rush finale calciatori importanti è primaria, poiché avere a disposizione più uomini da ruotare può rivelarsi un’arma vincente, anche per variare il modulo e non dare riferimenti fissi agli avversari. Siamo giunti quasi al termine di una stagione estenuante che ancora non ha decretato i suoi verdetti: il Catanzaro è in ballo e può continuare a lottare.
Redazione 24
Foto Lorenzo Costa per uscatanzaro.net
Cosa ci ha detto la gara con il Bari ?
che non vogliono arrivare ai play off
Il vento può influenzare un rinvio. Piuttosto ci sono 2 errori di Scognamiglio sul 1 e 3 gol. Entrambe le volte e soprattutto sul 1, invece di uscire corre con lasagna e lo tiene in gioco.
Vero, ma si vede che Scognamillo è stanco, ma non ci sono sostituti. Ottima campagna acquisti estiva e anche di riparazione.
Non è la prima.a volta che i giallorossi prendono il gol nel recupero, vedi 3 a 3 con la Samp e a Cosenza solo per citarne due. Il Mago Muntuna non è riuscito a trovare soluzione al problema, io spero sempre che se ne vada.