Si e’ insediato stamani a Catanzaro il nuovo presidente della Sezione di controllo per la Calabria della Corte dei Conti, Silvio Aulisi. Il presidente Aulisi, che subentra a Gian Giorgio Paleologo, ha presieduto un’ adunanza pubblica sul controllo amministrativo contabile in un campione di dieci comuni calabresi.
”Sono felice – ha aggiunto Auliso – di tornare in Calabria dove ho vissuto da ragazzo e dove ho numerosi amici. Provengo da Roma dove ho svolto sia funzioni di controllo che di giurisdizione. Quello attuale – ha detto ancora – e’ un momento importante e decisivo, come si rileva dalla situazione dei conti dello Stato, per il rilancio della nostra attivita’. Uno stimolo ulteriore viene dal fatto che la recente finanziaria ha posto nuove incombenze a carico della Corte dei Conti”.
Per il nuovo presidente della Sezione regionale di Controllo della Corte dei conti calabrese, ”le priorita’ sono rivolte proprio alla necessita’ di agire per indirizzare gli enti locali affinche’ diano il loro contributo al risanamento del Paese seguendo le direttive della legge finanziaria e rispettando il patto di stabilita’. Da un periodo caratterizzato dall’ eccesso si e’ passati ad una fase segnata dalla quasi assenza dei controllo, quello di cui c’ e’ bisogno adesso e’ un controllo collaborativo”.
”Sono felice – ha aggiunto Auliso – di tornare in Calabria dove ho vissuto da ragazzo e dove ho numerosi amici. Provengo da Roma dove ho svolto sia funzioni di controllo che di giurisdizione. Quello attuale – ha detto ancora – e’ un momento importante e decisivo, come si rileva dalla situazione dei conti dello Stato, per il rilancio della nostra attivita’. Uno stimolo ulteriore viene dal fatto che la recente finanziaria ha posto nuove incombenze a carico della Corte dei Conti”.
Per il nuovo presidente della Sezione regionale di Controllo della Corte dei conti calabrese, ”le priorita’ sono rivolte proprio alla necessita’ di agire per indirizzare gli enti locali affinche’ diano il loro contributo al risanamento del Paese seguendo le direttive della legge finanziaria e rispettando il patto di stabilita’. Da un periodo caratterizzato dall’ eccesso si e’ passati ad una fase segnata dalla quasi assenza dei controllo, quello di cui c’ e’ bisogno adesso e’ un controllo collaborativo”.