CATANZARO Aveva promesso un gol Giorgio Corona, che, sia pure su rigore, ha rispettato lâimpegno. «Lo dedico a mio figlio Giacomo, alla squadra e, come la solito, a Mirko, il ragazzo di Catanzaro recentemente scomparso» . Poi, si sofferma sulla squadra ed aggiunge: «Avevamo bisogno di questa vittoria ed anche di qualche fresco riconoscimento. In questi ultimi tempi, la squadra ha registrato qualche critica di troppo, che ritengo eccessiva per come sono andate le cose in campo». Lâattaccante non segnava da 360 minuti. L’ultima rete l’aveva realizzata nella gara casalinga con il Foggia. Questa volta, come si diceva, ha segnato dal dischetto, dopo che lo stesso attaccante aveva creato e sprecato tre comode occasioni.
«Non vi dimenticate anche di quell’ennesimo palo pieno, colpito sul finire della gara â aggiunge â .
Quest’ultimo episodio dimostra, come quello attuale non sia un periodo fortunato. Le occasioni si possono fallire ed accade nelle migliori famiglie. Però, abbiamo vinto lo stesso e questo è quel che conta. Personalmente sto bene e sono lo stesso giocatore del girone d’andata.
Domenica, anzi, mi sentivo particolarmente in forma. Il campionato non è finito e ci sarà il tempo per rifarsi delle occasioni sfumate». Poi, pensa al prossimo futuro, alla classifica, alle avversarie: «Nell’ultimo turno è andata particolarmente bene alla Viterbese, che ha conquistato i 3 punti negli ultimi secondi. Però, in fase di recupero, s’è raddrizzato il risultato di Sora, dove si stava imponendo l’Acireale. E’ umano guardare la classifica ed esprimere delle speranze, ma ciò non ci deve distogliere dal pensare unicamente alle nostre vittorie. La promozione transita unicamente dai nostri piedi. Con la gara di domani col Paternò, avremo la possibilità di portarci ad un soffio dalla vetta e non dobbiamo farci sfuggire quest’occasione».
Insieme a Dei, Pastore e Briano, è il giocatore che ha accumulato il maggior numero di presenze (25).
Non solo per i gol realizzati, quant’anche per un carattere conciliante ed equilibrato, ‘Re Giorgio’ è diventato un leader dentro e fuori il campo.
E’ normale che, in tale posizione, non si dimostri preoccupato per aver momentaneamente ceduto a Borneo lo scettro del migliore realizzatore: «Non c’è dubbio che sia così.
Fra l’altro, sono più fortunato di lui, in quanto i miei gol valgono doppiamente per la squadra in cui milito. Infatti, allo stato, la Sambenedettese non ha le nostre stesse ambizioni. Preferisco essere secondo o ancora più dietro, purchè il Catanzaro andasse in B».
Chiaramente, la gara di domani ha costretto i giocatori ad allenarsi anche ieri, come faranno oggi.
Braglia non ha fornito indicazioni, ma è probabile il rientro di Caterino al posto di Ascoli, con il resto della formazione che resterà invariata. Pare che sulla via di un prossimo recupero, sia, finalmente, anche il regista Alfieri.
Fabio Blasco