Dopo l’annuncio e la presentazione la parola è passata al
campo. Breve
allenamento quello sostenuto (il primo) oggi pomeriggio dal neo
tecnico Gigi
Cagni. L’allenatore l’aveva detto durante la conferenza stampa: con
me le squadre
giocano il 4-3-3, e non un 4-3-3 alla Zeman. E il bresciano è
passato
subito dalle parole ai fatti. In campo infatti l’assetto
standardizzato da Braglia
è stato subito stravolto. E se quella che oggi ha indossato la
casacca
fosse la formazione che dopodomani sera andrà in campo a
Bergamo per
affrontare l’Albinoleffe, ci sarebbero molte sorprese (e alcune
perplessità).
Ve la proponiamo (disposizione sul campo da destra a sinistra):
Manitta
Grava Bonomi Dal Canto Caterino
Briano Campolo De Simone
Vicari Cammarata Carbone
A una prima analisi la formazione appare molto più registrata
in difesa,
con Grava che tornerà a fare quello che ha sempre saputo fare
(il terzino)
e Caterino arretrato nello stesso ruolo, dalla parte opposta,
all’altezza dei
due centrali Bonomi e Dal Canto. Molto complessa la struttura del
centrocampo,
con ben tre interdittori. Ovviamente, visto il credo di Gigi Cagni,
la soluzione
con tre giocatori chiamati a spezzare le trame di gioco avversarie
non deve
sorprendere: la mediana sarà sostenuta anche dalle sgroppate
dei due
esterni di difesa proponendosi spesso con uno schieramento a cinque.
Le novità
più rilevanti riguarderebbero l’attacco con un Corona che
finirebbe,
se quella di oggi fosse la formazione titolare, mestamente in
panchina… E
con Cammarata (vecchia conoscenza insieme a Luiso di Cagni) promosso
al centro
dell’attacco. Domani i giallorossi partiranno alla volta di Bergamo
in aereo,
via Milano.