«IO alla Fiorentina? Neanche per idea, sono un calciatore del Catanzaro e sono felicissimo di rimanere in questa città ». è lo stesso Giorgio Corona che spegne, una volta per tutte, l’eco della clamorosa voce di mercato, che lo vorrebbe prossimo a vestire la maglia viola. Neanche il tempo di gustarsi le sue sei reti in campionato, realizzate in sole sette partite, che già suscita meraviglia la sua astinenza prolungata, che dura ormai da tre gare e si cominciano a sospettare lusinghe e corteggiamenti di altri club: «Non si può sempre giocare al 100%, ci sono dei cali prevedibili e momenti in cui tutto gira per il verso giusto. Comunque, se si considerano i due gol regolari che mi sono stati annullati, prima a Viterbo e poi a Paternò, ci si rende conto che in fondo solo contro il Sora non ho segnato. A ogni modo, il problema non sussiste. Sarei adirato se non segnassi e il Catanzaro perdesse, ma visto che ciò non sta avvenendo posso ritenermi soddisfatto».
Il fatto che il bomber ex Brindisi scoppi di salute, lo dimostra l’allenamento di ieri pomeriggio, svolto sotto una pioggia incessante, nel campetto situato nei pressi della tribuna numerata. Braglia si è ritrovato con gli uomini contati, quando è arrivato il momento di far disputare la partitella in famiglia. A parte gli infortuni di lungo termine, Ciardiello e Andrisani, quelli in ritardo con la preparazione, Corazzini e Folino, il tecnico grossetano a dovuto fare a meno anche di Toledo, febbricitante, Biancone, problema all’adduttore, e Zappella, che ancora risente della botta rimediata nella gara con il Sora. Tutti e tre dovrebbero comunque essere disponibili per il derby con il Crotone. In campo sono scese due formazioni da dieci elementi dove, nella squadra dei titolari, figuravano Gentili, Milone, Pastore, Dei, in difesa, Briano, Alfieri, Caterino e Ferrigno a centrocampo, Corona e Campo in attacco. In vista del derby, lo stesso Corona ha sottolineato l’importanza della gara: «Sarà una gara dura, perchè affronteremo una squadra molto forte. Noi, comunque, dovremo pensare a noi stessi, senza preoccuparci della forza degli avversari. Sarà una gara molto sentita anche dai tifosi, anche se si spera lo sia solo dal lato sportvo. Se posso promettere un gol? Io ne prometterei anche dieci, ma l’importante e che il Catanzaro alla fine vinca la gara».
Domenico Concolino