Oltre 1000 tifosi si sono riversati a Giovino per trasformare il centro sportivo in un’arena. Bandiere al vento, cori assordanti, uno tsunami di passione pura. La squadra ha respirato tutto questo sulla pelle, sentendo forte e chiaro il messaggio della sua gente.
Capitan Pietro Iemmello ha guidato i suoi in campo tra il boato della folla. Un ingresso che sapeva di battaglia imminente, con i tifosi a spingere ogni singolo giocatore a dare tutto, senza riserve. Dagli Ultras i messaggi che hanno vibrare l’aria con parole che non lasciano spazio a interpretazioni: “Quello che non abbiamo finito all’andata, lo completiamo domani. Nessuno esce dal campo senza aver lasciato l’anima!”
I tifosi hanno mandato un segnale chiaro: Cremona è passata, si guarda avanti, si lotta per il presente. Nessun dubbio, nessuna paura, solo la consapevolezza che questa squadra onora il campionato come pochi. Qualunque cosa accada, chi veste questi colori ha un solo obbligo: lottare, vincere e uscire dal campo con la testa alta. SEMPRE! L’obiettivo è uno solo: mandare gli avversari dove il Catanzaro ha sofferto per trent’anni.
A bordo campo, testimoni di questa passione inarrestabile: Floriano e Desiderio Noto, il direttore sportivo Ciro Polito e il direttore generale Paolo Morganti.
Domani non si gioca, domani si lotta! Questa maglia pesa, questa maglia urla. I giocatori lo sanno, i tifosi lo pretendono. A testa alta, con il cuore in fiamme e la voce che rompe il silenzio. Avanti Catanzaro!
Redazione 24
