Su iniziativa dell’associazione culturale-cattolica “Domus Pacis”, a Squillace, nei giorni scorsi è stato promosso un interessante incontro-dibattito dal titolo: “La giustizia: da che parte?”. Dopo aver visitato una ricca ed interessante galleria fotografica relativa al tema trattato, davanti ad un pubblico di oltre centocinquanta persone, il convegno ha avuto inizio con l’introduzione ai lavori da parte del Presidente Mario Caso, il quale ha sottolineato che “è importante inviare messaggi positivi e costruttivi a cui, in ogni contesto, devono seguire necessariamente comportamenti civili e trasparenti”. In seguito all’intervento del Sindaco Rhodio che ha portato ai presenti il saluto della Città, il Dirigente Nazionale del Co.I.S.P. – il Sindacato Indipendente di Polizia – il dott. Piero Affatigato ha rivolto un ringraziamento alla società civile in quanto “offre sempre più spesso la possibilità di approfondire temi largamente condivisibili quali la giustizia e la legalità e di far sentite la voce degli Operatori della Polizia di Stato”. Subito dopo è stato proiettato un video molto emozionante che ha permesso di ricordare i nomi dei tanti eroi dell’antimafia e di trasmettere ciò che c’è stato dietro quelle persone. Proseguendo i lavori della tavola rotonda, l’avv. Aldo Costa, coordinatore provinciale di “Generazione Italia”, ha affermato che “quando si mette mano ai problemi della giustizia scattano le contromisure da parte di determinate branche della società che frenano la riorganizzazione del settore”. Ha seguito l’intervento dell’On. Luigi de Magistris il quale si è dimostrato soddisfatto per il fatto che ci sia ancora qualcuno che abbia sete di giustizia. “Sono convinto – ha affermato l’ex magistrato – che attraverso la mobilitazione culturale e sociale si possa venir fuori da questo pantano e ridare dignità ed orgoglio alla nostra Nazione”. Prima di aprire il nutrito dibattito, caratterizzato dagli interventi di molti giovani, l’On. Simona Dalla Chiesa ha sottolineato che “per affermare il valore della legalità, oggi più di ieri, la soluzione siamo noi stessi, in quanto abbiamo l’importante compito di approfondire la Costituzione rivendicando soprattutto la libertà del diritto di voto poiché sinonimo di democrazia”. Sulla base di queste considerazioni si è sviluppato un ampio dibattito relativo all’analisi degli ultimi disegni di legge, alla privatizzazione ed alla contaminazione del mondo politico e giudiziario. L’augurio del Presidente Caso è che “un domani, tutta quella gente che ha perso la vita perché credeva fortemente nel valore della giustizia, possa essere orgogliosa di quei giovani a cui si rivolgevano riponendo fiducia e speranza per la creazione di un futuro migliore”.
