In poco meno di un’ora, il Consiglio regionale ha approvato, all’unanimità, la proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del processo di riordino delle funzioni a seguito della legge 7 aprile 2014, n.56”.
Il via libera dell’aula è stato preceduto dalla relazione del consigliere Franco Sergio che ha illustrato l’iter della legge in commissione che, a detta dello stesso consigliere, «gode di un’ampia e convinta condivisione, che coinvolge rappresentanti istituzionali, enti locali e forze sociali».
Si tratta, tuttavia, solo di un primo passo ha tenuto a precisare il presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, parlando di un «disegno legge che non a caso, reca disposizioni urgenti, perché è evidente che abbiamo bisogno di una riflessione approfondita e organica sul riordino delle funzioni amministrative anche alla luce dell’esperienza calabrese.
E’ chiaro che i processi avviati con legge Delrio, di sostanziale depotenziamento e messa in discussione delle Province, impongono una riflessione in direzione di un riordino istituzionale che avrà indicazioni in relazione anche alle funzioni della Regione».
«Questo provvedimento – ha poi spiegato Oliverio – è il tassello di un percorso più ampio che entro quest’anno vedrà l’approvazione di un disegno di legge più organico. Percorso che coinvolgerà comuni, enti locali, territori e le stesse forze sociali.
In ogni caso – ha sottolineato il presidente della Regione – stiamo recuperando un ritardo enorme in questi mesi, poiché la legge 56 è stata approvata nell’aprile del 2014, ovvero oltre un anno fa, e prevedeva precise scadenze. Oggi diamo una risposta importante nel quadro di un nuovo assetto istituzionale», ha evidenziato Oliverio che nel corso del suo intervento ha più volte chiesto ai consiglieri il ritiro di ogni emendamento, ribadendo che «ogni istanza dovrà trovare risposte adeguate nell’ambito di un disegno di legge più organico».
Nessun intento espropriativo nei confronti delle province, «ma – ha messo in chiaro il governatore – solo l’impegno per un percorso di cooperazione e per un ulteriore passaggio che confluirà nella legge quadro. Abbiamo bisogno in questa fase di attuazione, di strumenti importanti, penso alle risorse europee che saranno oggetto di discussione di questo Consiglio nelle prossime settimane. Serve soggettività su vasta scala in grado di realizzare una governance autentica sul territorio. Oggi compiamo atto importante, la nostra regione partita per ultima, non è l’ultima ad essere arrivata a questo traguardo».
A giudizio di Oliverio «non mancano i problemi cui si dovrà dare una risposta nella proposta di legge organica che andremo successivamente ad approvare”. Il riferimento è “al caso del dissesto finanziario della provincia di Vibo Valentia. Un percorso che dovrà essere governato in sede di applicazione della legge».
Luigi De Angelis – corcal