“Se il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi vuole davvero dimostrare di avere a cuore il contrasto alla criminalità e la tutela della sicurezza dei cittadini, soprattutto nelle regioni del Sud in cui è più forte la presenza delle organizzazioni malavitose, anziché limitarsi a iniziative che presentano un indiscutibile impatto mediatico ma che rischiano di essere inconcludenti e autoreferenziali, dovrebbe confrontarsi con quanti quotidianamente sono chiamati a operare sul territorio per difendere dall’aggressione criminale la sovranità dello Stato e le leggi che regolano la convivenza civile. Per questo invitiamo il presidente Berlusconi, che il 28 gennaio sarà a Reggio Calabria per presiedere un Consiglio dei Ministri straordinario contro la ‘ndrangheta, a partecipare al Consiglio Nazionale del COISP, che si svolgerà nella stessa giornata nel capoluogo di regione, a poco più di cento chilometri di distanza”. Lo afferma Franco Maccari, Segretario Generale del COISP – il Sindacato Indipendente di Polizia, che prosegue: “Se il presidente Berlusconi ci onorerà della sua presenza a Catanzaro, potrà ascoltare dalla viva voce dei Poliziotti le problematiche che le Forze dell’Ordine si trovano quotidianamente ad affrontare, e le proposte per garantire una più efficace azione di controllo del territorio e di contrasto al crimine, e condizioni di lavoro più sicure e dignitose”. “Berlusconi potrebbe spiegarci, inoltre – continua Maccari – perché non sono stati mantenuti gli impegni assunti durante la campagna elettorale, quando il centrodestra si riempiva la bocca della parola ‘sicurezza’, ingenerando nei cittadini, ma anche negli Operatori, aspettative e speranze puntualmente tradite una volta conquistato il governo del Paese”. “Per questo – dice ancora Maccari – da oltre un anno abbiamo avviato la campagna di denuncia e sensibilizzazione ‘Ci hanno pugnalato alle spalle’, perché non solo il governo ha disatteso le promesse, ma ha ulteriormente danneggiato il comparto con ingiustificati tagli alle già magre risorse ed ha delegittimato e mortificato la stessa professionalità delle Forze dell’Ordine con operazioni squallide e truffaldine, come l’invio dell’Esercito nei centri urbani e l’istituzione delle ronde”. Conclude Maccari: “Insieme a Berlusconi, invitiamo il Ministro La Russa, che potranno così spiegarci l’utilità dei soldati nelle indagini contro la ‘ndrangheta o, ancora, potranno dirci chi pensano che potrà candidarsi a gestire le ronde in paesi come Rosarno, Gioia Tauro, Locri, Africo o San Luca, dove tutto è controllato dalle cosche. Infine invitiamo a Catanzaro anche il Ministro Brunetta, che potrà così confrontarsi con quei Poliziotti che svolgono quotidianamente indagini delicatissime o che sono costretti a contrastare il crimine con auto sgangherate e senza carburante: vedremo se dopo averli ascoltati continuerà ad accusarli di essere ‘panzoni’ che trascorrono le giornate dietro alle scrivanie a fare cruciverba”.