Il consiglio comunale ha licenziato tutte le diciotto pratiche iscritte all’ordine del giorno dei lavori.
Tra queste undici riguardavano delibere di contenzioso. Tra gli argomenti di spicco figurava l’approvazione del regolamento per la gestione integrata dei rifiuti urbani e dei rifiuti a essi assimilata, relazionato dal presidente della commissione ambiente, Mario Camerino; il Patto territoriale “Di Catanzaro” con il subentro del comune di Catanzaro nelle funzioni di soggetto responsabile, relazionata dall’assessore Daniela Carrozza; la realizzazione di interventi relativi ai contratti locali di sicurezza, relazionati dall’assessore Giuseppe Vitale; l’acquisizione a titolo gratuito al patrimonio comunale di un’area su cui insiste la cabina a servizio dell’impianto di sollevamento della fognatura di via Barlaam da Seminara.
L’aula, presieduta da Ivan Cardamone, assistito dal segretario generale Vincenzina Sica, presente il sindaco Sergio Abramo, ha anche dato il via libera alla rettifica della delibera per l’assegnazione di un’area alla parrocchia SS Rosario di Campagnella, alla ratifica della delibera dell’accordo di programma per la realizzazione di 44 alloggi in località Cavita e la variazione del piano triennale delle opere pubbliche inserendo nell’annualità 2014 gli interventi di mitigazione del rischio frana e di messa in sicurezza delle località Rumbolotto e Scala nella frazione Janò ed il consolidamento di via Siciliani, via Carlo V, nel centro abitato di Catanzaro, di via Smaldone e via Gradoni Giglio nella frazione di Gagliano.
Riunione lampo per la Giunta comunale presieduta dal sindaco Sergio Abramo, assistito dal segretario generale Vincenzina Sica.
L’esecutivo di Palazzo De Nobili ha infatti approvato, su proposta del settore grandi opere diretto da Giovanni Ciampa, la perizia di variante ai lavori di riqualificazione dell’edificio ex Stac, in piazza Matteotti. “L’intervento – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Vitale – finanziato con fondi Por Calabria 2007-2013 – Asse 8, aveva subito un’interruzione in quanto su richiesta della direzione dei lavori, lo scorso mese di novembre, si è reso necessario procedere a delle indagini strutturali incaricando il laboratorio Premac.
A seguito delle risultanze – ha proseguito nella sua relazione Vitale – è scaturita la necessità di elaborare delle modifiche al progetto originario mantenendo, però, le sue caratteristiche peculiari. I lavori sono ripresi lo scorso mese di luglio”. La perizia di variante, che sarà finanziata con i fondi di economia dell’appalto, ammonta a 45 mila euro.