CONGRESSO SULLA RETE DELL’EMERGENZA DEL CENTRO CARDIOLOGICO “HUB”

DEL CAMPUS  UNIVERSITARIO CATANZARESE

Esperti a confronto mercoledì  25 novembre all’Università Magna Graecia di Catanzaro  per discutere le problematiche della rete dell’emergenza cardiologica calabresexml:namespace prefix = o ns = “urn:schemas-microsoft-com:office:office” / 

 

Quella che oggi viene chiamata la “LIFELINE MISSION” cioè la “Linea della Vita”, o in modo più semplice, la catena della sopravvivenza che consente di ridurre la mortalità in caso di attacco cardiaco, verrà discussa mercoledì 25 novembre all’Università Magna Graecia di Catanzaro  nel corso di un congresso si terrà, partire dalle ore 9, nell’Aula Q dell’Edificio delle Bioscienze (Corpo H) del Campus universitario “Salvatore Venuta”.

Il congresso sarà focalizzato sulla rete dell’emergenza del centro “Hub” della Cardiologia universitaria catanzarese, primo centro pubblico della regionale ad iniziare un programma per il trattamento interventistico dell’infarto miocardico 24 ore su 24.

La sfida maggiore per una buona medicina è la rapida diffusione delle nuove informazioni disponibili. Questo è il motivo per cui è stato organizzato questo meeting che oltre ai partecipanti in aula prevede il collegamento in diretta con il Prof. Marzocchi della Cardiologia dell’Università di Bologna ed il Prof. Piscione dell’Università Federico II di Napoli.

Il Prof. Indolfi, Direttore del Centro di Riferimento Regionale per il trattamento endovascolare delle patologie cardiovascolari e Direttore della Cattedra di Cardiologia dell’Università Magna Graecia, presenterà le ultime novità delle linee guida dell’ American Heart/American College per il trattamento dei pazienti con infarto miocardico. Il Dott. Scherillo, Presidente entrante dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO), evidenzierà i cambiamenti nella gestione delle unità coronariche negli ultimi anni.

Relazioneranno i componenti dello staff della Cardiologia del Policlinico Universitario catanzarese e tanti altri attori della rete cardiologica regionale sui problemi gestionali, organizzativi e scientifici per una rete cardiologica efficiente e che riduca la mortalità nei pazienti affetti da sindromi coronariche acute.

“L’organizzazione degli Ospedali in rete, – ha detto il Prof. Indolfi – promossa dalla Cardiologia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, mira ad una ottimizzazione dei percorsi diagnostici-terapeutici dei pazienti affetti da infarto miocardico con conseguente risparmio di risorse e miglioramento delle prestazioni erogate.

“Dal punto di vista cardiologico, – ha proseguito il Prof. Indolfi –  la Regione Calabria oggi ha raggiunto livelli di qualità non inferiori a quelli presenti in altre regione del centro-nord. Tali risultati sono legati soprattutto al grande lavoro svolto negli ultimi anni per creare una rete cardiologica efficiente sul modello HUB e SPOKE che consente l’integrazione di competenze diverse”.

Autore

Salvatore Ferragina

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