Furti, omicidi e abusivismo. La città, ogni giorno, è sotto l’assedio della criminalità. Confcommercio lancia l’allarme su una situazione di crisi sociale molto pericolosa. I crimini commessi rimangono spesso impuniti e la cittadinanza, non si sente al sicuro.
È necessario sollecitare tutti gli organi competenti, istituzioni e forze dell’ordine, per attuare su tutto il territorio un presidio, in pianta stabile, di poliziotti di quartiere anche nelle zone considerate “non a rischio”.
L’omelia dell’Arcivescovo mons Antonio Ciliberti, in occasione della festa padronale dei giorni scorsi, ha centrato pienamente lo stato di malessere della nostra città.
«La lettura dei dati configura una grande emergenza: quella educativa. (…) Sono molti i fattori negativi che incresciosamente avvertiamo nell’attuale società: l’illegalità diffusa, la criminalità organizzata, la mancanza di rispetto per la sacralità della vita, per l’innocenza dei piccoli, la dignità della donna. (…) In questa prospettiva, tutte le istituzioni, a qualunque livello, dovranno avvertire il dovere supremo di animare la formazione e coerentemente sostenere le tre importanti agenzie educative: Famiglia, Scuola, Chiesa». Ed è con le parole di riflessione di mons Ciliberti che Confcommercio vuole evidenziare con maggiore forza, l’emergenza dello stato di crisi.
La rapina ad un’attività commerciale di vernici nella zona di Caraffa di questa mattina (19 luglio) ne è l’esempio lampante del livello raggiunto. “Tre malviventi, a volto coperto ed armi in pugno – così come si legge in una nota di stampa – hanno minacciato il titolare del negozio facendosi consegnare tutto il denaro, una cifra che si aggira intorno a 25 mila euro”. Questi fatti sono la conseguenza di atti criminosi impunti che alimentano e legittimano l’illegalità così come i diversi omicidi insoluti della nostra città. Non meno importanti e gravi: furti a tabaccai, panettieri e benzinai tra i fatti più recenti ; abusivismo imperante e contraffazioni; furti di autovetture e ciclomotori in pieno centro e in orari di punta. Sulla sicurezza non c’è tempo da perdere. Bisogna agire in fretta dando un segnale forte alla malavita imperante sul nostro territorio.
